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Approfondire sono aspetti presenti nelle Guide che, se applicati nella fase di costruzione dell’edificio o nei casi di ristrutturazione generale, assicurano il contenimento dei costi e non condizionano presenti e/o future esigenze degli utenti per l’accesso alle comunicazioni elettroniche ad alta velocità. Edifici multi-unità a sviluppo verticale Di seguito riportiamo sinteticamente alcuni suggerimenti della Guida 306-2 per edifici multi unità a sviluppo verticale. Il cablaggio di un edificio comprende un montante dedicato ai servizi provenienti da: – reti di accesso cablate (fonia, dati, TV via cavo, – segnali broadcast (TV terrestre, satellitare, ecc.) – segnali wireless (servizi dati, 3.5G/4G, Wi-Max, – eventuali segnali generati localmente. Inoltre, risulta necessario poter disporre dei seguenti spazi: – un locale tecnico alla base dell’edificio, – uno spazio sotto tetto e facilmente accessibile, I locali tecnici possono avere ubicazioni diverse in funzione della posizione delle antenne e degli ingressi delle reti cablate. In ogni caso, 18 ecc.) ecc.) dedicato ad ospitare i dispositivi di interfaccia con le reti di accesso cablate, direttamente in comunicazione con l’infrastruttura nella zona di suolo pubblico. adeguato per alloggiare il terminale di testa per la gestione dei segnali provenienti dalle antenne (diffusione terrestre e satellitare). Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2014 devono essere di dimensioni proporzionate alle dimensioni dell’edificio e facilmente accessibili dalle parti comuni senza creare servitù (vedi CEI 64-100/1). Il quadro di distribuzione nel centrostella viene definito QDSA (Quadro Distribuzione Segnali Appartamento). All’interno di ogni singola unità abitativa, la distribuzione dei segnali per le comunicazioni elettroniche deve avere una topologia a stella di dimensioni adeguate ad accogliere diversi mezzi trasmissivi anche contemporaneamente. Appare evidente che un’infrastruttura interna all’edificio (parti comuni e unità abitative) dotate delle caratteristiche descritte, risulta in grado di assicurare ogni diversa tipologia e tecnologia per le comunicazioni senza alcun condizionamento per l’utente, compresi i servizi di comunicazione elettronica ad alta velocità che potranno essere integrati, senza difficoltà e a costi contenuti, anche in fasi successive alla costruzione dell’immobile. È importante sottolineare che i diversi mezzi trasmissivi per i segnali di comunicazione elettronica (cavo coassiale, cavo a coppie, fibre ottiche), possono coesistere nella stessa infrastruttura di tubi corrugati e scatole. Pertanto, la realizzazione di infrastrutture adeguatamente dimensionate, facilitano tale coesistenza quando richiesta per soddisfare le esigenze di connessione ad alta velocità dell’utente. Le soluzioni Wireless Nella Guida sono anche descritte soluzioni senza fili (wireless) che possono contribuire ad assicurare la connettività nelle situazioni particolari in cui il ricorso alla distribuzione cablata non sia praticabile per motivi legati alla tipologia dell’edificio. Ad esempio, gli edifici storici e di pregio dove non sia possibile realizzare una distribuzione cablata per ragioni estetiche e di costi. Peraltro, per questa tipologia di edifici, nella guida sono descritte anche soluzioni diverse come, ad esempio, le power line. È importante ricordare che la soluzione senza fili più utilizzata (tipicamente con tecnologia Wi-Fi), negli edifici nuovi e nelle ristrutturazioni generali, non deve mai essere applicata in alternativa al cablaggio. Tale soluzione, infatti, deve essere pensata come elemento complementare, con il solo scopo di assicurare la connessione di prossimità per gli Figura 2. QDSA interno all’unità abitativa, tratto dalla Guida CEI 306-2. apparati mobili.


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