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Videoproiezione è determinato dalle proprietà riflessive dello schermo, dalla riflettività e dalla direttività che ne determinano il guadagno. Se, per convenzione e semplicità, si considera lo schermo come una superficie a emissione ‘lambertiana’, la luminosità dello schermo viene chiamata Luminanza, calcolata come: 1Lux 1 Lumen Illuminanza * Guadagno schermo/Area di proiezione * π misurata in cd/m² ove una candela su metro quadro è la luminosità determinata dal flusso di un Lumen su una superficie di un metro quadro di uno schermo a guadagno unitario. Come riferimento di Luminanza possiamo considerare lo standard minomo per le sale cinematografiche di circa 50 cd/m². La grandezza può essere misurata da un ‘Luminance meter’ a puntamento che, a sua volta, può essere posto dietro alla lente dell’occhiale 3D del sistema che si intende misurare. Il caso pratico è quindi definito come una proiezione DLP su Doppio proiettore con filtri polarizzatori Polarizer transmission 40% of non polarized light Glasses transmission 80% light of the right polarization 36 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2011 uno schermo lambertiano a guadagno unitario da 6 m², ossia circa 150 pollici di diagonale, con proiettori la cui luminosità fissiamo, per convenzione, a 3000 Lumen ciascuno. La Luminanza di tale sistema in una normale proiezione 2D sarebbe di: 3000/(6* π)= circa 160 cd/m² in proiezione singola, ossia circa 320 in doppia proiezione. 1m2 ; G=1 1/ 2 Projectors 6000 lm 2400 lm (40%) Fixed circular polarizers 40% Silver Screen Area=6m2 Gain=1 Glasses 80%×50%= 40% 51 cd/m Total efficiency : 16% 40% Nel caso della doppia proiezione con filtri polarizzatori lo schermo viene raggiunto da un flusso di circa 2400 Lumen cui corrispondono 127 cd/m² ma ogni occhio ne vede solo la metà polarizzata, concordemente alla propria lente, moltiplicata per l’efficienza dell’80% circa, ossia il 40% di cd/m² pari a 51 cd/m² , il 16% della luminosità in 2D. Esempio di doppia proiezione stereoscopica con la tecnica a polarizzazione e relativo calcolo dell’efficienza Singolo proiettore con filtri polarizzatori Nel caso del proiettore singolo, l’immagine per l’occhio sinistro e destro sono intercalate nel tempo. L’efficienza di un sistema a proiettore singolo, dotato di polarizzatore variabile (ma il principio vale anche per le altre applicazioni a singolo proiettore) deve tenere conto di un altro fattore: il tempo di commutazione dell’elemento variabile, in questo caso del polarizzatore. Questo tempo non è nullo né irrilevante rispetto alla durata del frame video, specialmente se consideriamo che, per una corretta visione stereoscopica senza sfarfallio, è necessario proiettare con un frame rate superiore a 100Hz, ossia con più di 50 Hz per occhio (2x50Hz, 2x60Hz, 3x24Hz); per riferimento utilizzeremo quindi il periodo di quadro di un segnale a 120Hz, pari a 8,3ms. Il periodo di commutazione del filtro polarizzatore può variare nell’ordine del millisecondo


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