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Tecnologia Per garantire il corretto funzionamento, la risposta cromatica del tradizionale engine 3LCD viene leggermente modificata visto che i pannelli LCD rosso e verde fanno solitamente transitare parte della componente gialla. La modifica consiste nel ridurre fortemente la frequenza di risposta del filtro dicroico rosso ‘obbligando’ così la componente gialla a passare attraverso il pannello LCD verde. Tra quest’ultimo e il filtro dicroico verde viene collocato il pannello giallo chiamato Color Control Device (CCD), dotato dello stesso rapporto di apertura (rapporto tra le aree trasparente, transistor/griglia nera e pixel), ovvero con le stesse caratteristiche di penetrazione della luce. Il CCD, pur essendo sempre a cristalli liquidi, si differenzia dagli altri pannelli R, G e B perché opera come un ‘interruttore di luce’ (light-shutter), ovvero blocca o fa passare attivamente la componente gialla in base alle informazioni contenute nell’immagine. Benefici sul gamut Per misurare l’impatto del sistema QuaDrive, i tecnici giapponesi di Sanyo hanno messo a confronto il gamut di quest’ultimo con quello di un tradizionale videoproiettore 3LCD rispetto alla tabella di sensibilità del colore 1931 CIE che comprende tutte le tinte visibili dall’occhio umano a prescindere dalla luminanza. La tabella evidenzia come la sensibilità dell’occhio umano varia a seconda delle componenti: 59% per il colore verde (con alcune aggiunte di giallo), 30% per il rosso e 11% per il blu. Il sistema colore NTSC sviluppato negli anni ’50 è infatti pesato sulle singole componenti – 59G+30R+11B – proprio per garantire l’uniformità cromatica in fase di trasmissione 22 Sistemi Integrati - TAvu dDiiog/iVtaidlee oV oVloulmume e2 2- -2 0200911 Figura 3. Tecnologie 3LCD e 3LCD con QuaDrive a confronto. Nel sistema di Sanyo, la componente gialla della luce viene gestita separatamente da un quarto pannello LCD chiamato Color Control Device (CCD) che permette di migliorare il controllo dei colori primari rosso, verde e, di conseguenza, la qualità dell’immagine dei segnali. Dal momento che la componente verde rappresenta quasi i 3/5 dello spazio colore visibile, la calibrazione della risposta cromatica di un videoproiettore in spazi colore standard (come il BT.709 adottato per l’HDTV) richiede particolare attenzione. Il QuaDrive fornisce a tal riguardo un valido aiuto perché assicura un controllo più efficace attraverso la componente gialla, compensando così lo sbilanciamento cromatico delle lampade verso il blu. Alcune tinte pastello, come il giallo, il verde e il rosso, appaiono così più vive e sature a tutto vantaggio della brillantezza e, quindi, della qualità complessiva delle immagini che appaiono all’occhio umano con un elevato grado di fedeltà (Figura 4). La conferma arriva dal gamut che appare più esteso del 20% (area delimitata dal triangolo rosso nella Figura 5) rispetto a quello di un sistema 3LCD tradizionale (triangolo nero) in particolar modo nello spazio delle tinte verdi e rosse, superando di fatto lo standard BT.709. Anche i nuovi specchi dicroici contribuiscono alla purezza dei colori primari e rendono la tecnologia QuaDrive meno affaticante per gli occhi perché la riproduzione costante e simultanea dei colori è conforme alle abitudini visive umane. Colori precisi per applicazioni professionali Il gamut esteso rende la tecnologia QuaDrive utile in tutti quei settori ove è richiesta la massima precisione nella riproduzione dei colori. Tra questi il packaging, l’industrial design, la cosmetica, il broadcast e la postproduzione, il cinema digitale, la medicina e la diagnostica, la grafica computerizzata bidimensionale e tridimensionale.


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