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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2012 181 Struttura rigida Per i modelli in-wall la struttura sviluppata come cassa acustica è davvero sottile, per non occupare troppo spazio e potersi incassare nella profondità standard delle pareti: i laboratori di B&W hanno investito una grande quantità di tempo per ottimizzare materiali e rinforzi interni, ottenendo così la struttura più rigida possibile. La finitura e la precisione dimensionale necessaria per i pannelli utilizzati nei sistemi in-wall e in-ceiling precludono l’impiego di materiali più tradizionali come legno o MDF. C’è voluto tempo per trovare il materiale ideale, quello che avrebbe restituito precisione, forza e proprietà acustiche richieste. Alla fine, il materiale che meglio si è adattato alle esigenze è stata la fibra di vetro in resina termoindurente. I vantaggi dei diffusori in-wall e in-ceiling Ci sono due reali vantaggi insiti nei diffusori da incasso: siano da parete o da soffitto. In primo luogo, non esiste discontinuità fra i bordi del mobile del diffusore e lo spazio circostante, perché i diffusori vengono montati a filo-muro. Quindi, gli effetti di diffrazione causati da questi bordi non sono più presenti, così come non è presente alcuna riflessione posteriore, tipica dalle pareti che si trovano posteriormente al diffusore. In secondo luogo, un altoparlante montato su una superficie estesa come, ad esempio, la parete e il soffitto, opera con maggiore efficacia alle basse frequenze, e si comporta in modo diverso rispetto ad un box. Questo effetto può essere sfruttato per progettare altoparlanti per i toni bassi, per garantire una migliore acustica con minore distorsione. Il disegno esploso del tweeter che correda la nuova serie CI 800 Le incognite di un diffusore a parete Sono due le incognite tipiche dei diffusori a parete: la prima riguarda la struttura della parete dove il diffusore verrà inserito. Potrebbe essere muratura, una struttura eccellente; ma potrebbe essere anche legno leggero o cartongesso, materiali soggetti a vibrazioni che contribuiscono a distorcere il suono. Per ovviare a questo problema, bisogna ridurre al minimo le vibrazioni che raggiungono il muro, isolando il più possibile i driver dal deflettore. In secondo luogo, vi è un limite fisiologico al volume disponibile in un involucro posteriore, che limita l’estensione delle basse frequenze riprodotte dal sistema dei diffusori. Quest’ultimo aspetto lo si contrasta con l’adozione di speciali box da incasso. Il principale svantaggio dei diffusori incassati nel soffitto riguarda il fatto che l’ascoltatore, in genere, è lontano dall’asse di emissione. Con i diffusori da incasso nelle pareti, invece, la posizione dell’ascoltatore rispetto al diffusore è relativamente ben definita, tipicamente varia solo di pochi gradi rispetto al fronte anteriore. In netto contrasto, la posizione dell’ascoltatore rispetto ad un diffusore a soffitto potrebbe essere fuori asse di 60°; di conseguenza, la risposta acustica del driver viene notevolmente alterata. Per contrastare questo aspetto, i diffusori a soffitto della serie CI 800 sono inclinati di 30/45°. L’importanza della dispersione sonora Con i sistemi di custom installation è necessario assicurarsi che la dispersione del suono sia la più ampia possibile; l’esperienza ha dimostrato che un driver coassiale rende al meglio. I sistemi sviluppati in passato hanno implementato nei tweeter sistemi di rotazione meccanica ed equalizzazioni variabili per ottimizzare la risposta in frequenza ai diversi angoli. Qualsiasi modifica alla posizione di un La componentistica del cross over viene realizzata a mano: è la stessa che si ritrova nella Serie 800 Diamond Sotto, il diffusore CCM 8.5: una rappresentazione grafica del frame che ospita il driver e il tubo di raccordo Nautilus


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