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Smart Building parlare è un laboratorio del CNR situato in una posizione insolita, cioè sull’Everest a 5.000 metri di altezza. Funziona 24 ore al giorno, 365 all’anno, e per ovvi motivi di temperature ospita dei ricercatori solo per sei mesi all’anno. Non solo, a quella quota non esiste un cavo elettrico e noi, come BTicino, l’energia siamo abituati ad averla e gestirla, non a doverla generare. In questo caso l’energia è prodotta da pannelli fotovoltaici e una microturbina idraulica, oltre che da un generatore a gas. Il tutto per garantire almeno 6 kW utili al funzionamento di tutte le apparecchiature presenti. Tutto il sistema ha una logica implementata localmente e controllata da remoto, dalla sede del CNR di Bergamo via internet satellitare, che si aggiorna istante per istante e che è in grado di settare l’intero sistema, per far utilizzare all’occorrenza la miglior sorgente di produzione dell’energia e usare le rimanenti per il ricarico delle Gabriele Borin (Mitsubishi Electric Italia) 64 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2012 batterie. Vorrei porre l’attenzione su un aspetto importante da non sottovalutare, cioè la misura del consumo dell’energia elettrica. Riuscire a misurare dei parametri, significa poterli storicizzare per poi decidere quali ottimizzazioni raggiungere». Climatizzazione Gabriele Borin parla per Mitsubishi Electric Italia: «All’interno di un edificio, come di un grande impianto, è incisivo in termini di consumi il peso che può avere un sistema di climatizzazione, la produzione acqua calda sanitaria o trattamento dell’aria. L’Hotel Milano Scala, adiacente al famoso teatro, è stato ristrutturato e completamente riprogettato dal punto di vista del comfort. Grazie all’adozione dei nostri sistemi ad acqua e all’installazione delle nostre pompe di calore a quindici metri sotto terra, abbiamo liberato le superficie di copertura dell’hotel, dove è stato ricavato un bar a terrazzo. Il nostro sistema scambia calore o raffrescamento con l’acqua sotterranea e li trasferisce negli ambienti». una certificazione energetica in classe A+. Un processo abbastanza complesso, che sicuramente ha fatto registrare qualche spesa in più rispetto ad un normale processo di ristrutturazione, ma che ha lasciato soddisfatta la pubblica amministrazione ed è stato per noi motivo di orgoglio proprio per il luogo dove è stata eseguita l’operazione». L’intervento di Vincenzo Scerbo, di Colliers Real Estate Services Italia, pone l’accento su un immobile da locare ad un conduttore internazionale, che esigeva determinate caratteritiche di qualità: «Riuscire a rendere oggettiva la qualità di un immobile, oggi, è la cosa più importante soprattutto nel nostro caso, quando abbiamo a che fare con società internazionali ben strutturate. Altrettanto importante è capire le esigenze del richiedente e riuscire a dare risposte precise, un processo questo non del tutto semplice e scontato, soprattutto se la richiesta si riferisce a standard internazionali. Pertanto, è fondamentale avere a disposizione uno strumento oggettivo di valutazione per l’immobile di qualità. In caso contrario, non riusciremmo ad incontrare le esigenze del mercato evoluto». Il pensiero di Anna Di Gironimo di Beni Stabili è rivolto al Green Building, che la vede impegnata sul fronte già da diversi anni: «Il dipartimento nel quale lavoro si occupa della centralità del progetto fino alla gestione completa del cantiere compresa la consegna. Anche all’interno della nostra azienda è maturata bene l’importanza della qualità dell’immobile e abbiamo dato maggiore linfa alla fase di studio e progettazione di un immobile. Tant’è vero che già nel 2007 siamo stati fra i primi a parlare di Green Building. Ne è un esempio la torre Garibaldi B sulla quale abbiamo lavorato, un edificio che non produce Co2, ed è munito di pannelli solari e materiali isolanti che lo rendono autosufficiente a livello energetico». La cultura della qualità immobiliare Quello della qualità nel settore immobiliare è un percorso che è stato sicuramente intrapreso, ma che esige ancora molta strada da percorrere. Sono molte le realtà, infatti, ancora poco consapevoli dell’importanza dell’efficienza energetica. È Oliviero Tronconi del Politecnico di Milano a lanciare l’allarme con un esempio Vincenzo Scerbo (Colliers RE Services Italia) Anna Di Gironimo (Beni Stabili)


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