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La differenza tra un display a pellicola, DLP e LCD a scansione. Il display DLP ha un tempo di commutazione brevissimo e presenta l’immagine su tutto il quadro contemporaneamente, esattamente come la pellicola cinematografica. Un LCD a scansione ha un caricamento dell’immagine dall’alto al basso che dura tutto il quadro e una risposta di ciascun pixel che dura alcuni millisecondi. Ecco perché il display DLP è più simile alla proiezione cinematografica Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2012 23 A causa della ‘scansione’, i sistemi LCD necessitano di elevate frequenze di refresh per realizzare un’opportuna separazione di due frame successivi, specialmente in 3D. Inoltre, i contenuti filmici a 24Hz (o 48Hz) vengono convertiti a 96Hz. l display DLP 3 chip permettono tempi di blanking inferiori e la possibilità di riprodurre i contenuti filmici 3D ad un mutiplo intero della frequenza di quadro originale. Si realizza così la magia del “Triple Flash” utilizzato nel Cinema Digitale. Nel “Triple Flash” ogni coppia di fotogrammi della pellicola corrispondente a una coppia di quadri a 48Hz. Viene riprodotta sullo schermo esattamente tre volte, ossia a 144Hz, permettendo una visione fluida e priva di ogni possibile causa di affaticamento per l’occhio e di alterazione del contenuto originale parallelismo dell’architettura a tre pannelli DMD, permette di ottenere elevate frequenze di refresh di quadro. Oggi, le più avanzate applicazioni 3D vengono soddisfatte con frequenze di quadro effettive di 144 Hz. Si noti che l’immagine, a differenza di quanto accade nei display di tipo H-LCD, permane sullo schermo tutto il tempo di quadro perché non vi è alcuna scansione ma un passaggio diretto da un quadro all’altro, con un intervallo di poche decine di microsecondi. Al contrario, i display LCD che sono a scansione, per ottenere prestazioni di analoga efficienza necessitano incrementi di frame rate, per raggiungere valori di 240 Hz o 480 Hz; a ciò bisogna poi aggiungere la risposta del display, che è pur sempre di alcuni millisecondi. Il tipico comportamento dei tre pannelli DLP di ‘tenere l’immagine sullo schermo’ e di avere un rapidissimo tempo di switch, li fa assomigliare al comportamento della pellicola cinematografica, che veniva illuminata e visualizzata per 1/24 di secondo, cui seguiva un rapido cambio d’immagine. La somiglianza di comportamento fra tecnologia DLP e la pellicola è una delle componenti che ha decretato il successo del DLP nel campo cinematografico. Efficienza 2D 3D Con la tecnologia DLP, la velocità di switch e l’elevata frequenza di refresh determinano numerosi vantaggi nella visione dei contenuti sia 2D che, soprattutto, 3D. Per la visione 2D si può decidere, a seconda del tipo di contenuto, di assegnare un maggior numero di bit/colore all’immagine, ad esempio per una pellicola da Blu-ray a 24 Hz, oppure utilizzare sofisticati frame rate converter, con funzione di dejudder, per aumentare il frame rate, e con esso la fluidità della visione, fino ad esempio a 120Hz. Come già spiegato precedentemente, l’efficienza totale è altissima perché il tempo di switch, a 60 Hz, è dell’ordine di qualche millesimo del tempo di quadro. L’efficienza del sistema è accentuata ancor di più se si parla dei sistemi 3D. I brevi tempi di switch e l’assenza di scansione permettono di utilizzare potenzialmente tutto il tempo di quadro per la visione 3D attiva o passiva. Il vero e unico collo di bottiglia diventano gli elementi di barriera commutabili (occhiali attivi o filtri polarizzatori commutabili) per l’occhio destro o sinistro, che hanno tempi di commutazione intorno al millisecondo.


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