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Standard Due esempi di impiego della tecnologia HDBaseT. A sinistra, dispositivi di rete direttamente alimentati da uno switch Ethernet (architettura endspan); a destra, gli stessi dispositivi alimentati tramite un power hub intermedio (architettura midspan) Più alimentazione PoE, migliore efficienza Lo standard IEEE802.3af, a bassa potenza, utilizzava due delle quattro coppie di conduttori di un cavo Cat5, mentre il più recente IEEE802.3at, definito PoE+, utilizza tutte e quattro le coppie. Quest’ultima versione delle specifiche PoE aggiunge anche meccanismi per l’identificazione dei dispositivi di rete, classificazione, disconnessione e protezione dai cortocircuiti e sovraccarichi, e nuove capacità avanzate di gestione “intelligente” dell’energia. In una tipica configurazione POH, l’apparecchio che fornisce l’alimentazione (PSE) è dotato di alimentatore a corrente continua fra i 50 e 57 V, e tutti i dispositivi di rete (PD) possono ricevere l’alimentazione direttamente dalla linea HDBaseT, attraverso quattro coppie del cavo Cat5. Quattro coppie di alimentazione è la chiave per fornire più potenza con una maggiore efficienza. Definita dai più recenti standard PoE, l’alimentazione a quattro coppie dà ai dispositivi due interfacce di alimentazione, così che essi possano ricevere due volte l’energia rispetto alle precedenti versioni a due coppie, utilizzando tutte e quattro le coppie di un cavo Ethernet. Niente preclude che le due interfacce di alimentazione siano connesse, una attraverso due coppie usando le linee 1, 2, 3 e 6, e l’altra usando le due coppie che utilizzano le linee 4, 5, 7 e 8. Questo è ciò che rende possibile aumentare l’energia fornita con il nuovo standard. Inoltre, la tecnologia PoE è stata migliorata per le specifiche POH con una corrente più elevata di circa 1 Ampere, per ognuna delle due coppie, con un appropriata classificazione Evoluzione degli standard di alimentazione su Ethernet La storia dell’alimentazione via cavo inizia già nel 1875, quando Alexander Graham Bell inventò il telefono. A quel tempo, Bell doveva decidere se alimentare gli apparecchi telefonici nelle abitazioni tramite batterie oppure da remoto, attraverso la stessa rete telefonica. Scelse questa seconda opzione, assicurando il funzionamento del telefono anche in caso di mancanza di energia elettrica presso l’abitazione. In tempi più recenti, nel 1990, lo standard 10BaseT è stato ratificato dalla IEEE802.3 con la connessione Ethernet tramite l’uso di una coppia bi-filare (twisted pair). Con il prevalere della banda larga e della topologia 18 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2012 commutata, è divenuta possibile la comunicazione voce su protocollo Internet (Voice over IP); la prima versione di PoE è stata la IEEE802.3af del 2003, che supportava fino a 12,95 watt, come richiesto dai telefoni VoIP, dagli access point delle Wlan IEEE802.3.11g e dalle fotocamere di rete. Con l’arrivo dello standard IEEE802.11n è sorta l’esigenza di maggiore energia e nel 2009 è stato creato lo standard IEEE802.3at, che ha incrementato la potenza per dispositivo alimentabile a 25,5 watt, permettendo di alimentare due dispositivi su un singolo cavo Cat5 per un totale di 51 watt. Fino ad arrivare allo standard POH attuale.


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