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Case History Per questa mostra sono stati utilizzato complessivamente 18 videoproiettori NEC. 62 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2015 DISPOSITIVI UTILIZZATI RETI SPAZIO TEMPO (interattiva) 2 x NEC PA600X ottica 0.8:1 - 4:3 2 x Kinect 2 x MacMini 2 x speaker incasso tipo Lamina 2. 2 x mixer/amplificatori BOSONE (interattiva) 2 x NEC PA600X ottica 0.8:1 2 x speaker incasso tipo Lamina + ampli 2 x MacMini 2 x Kinect MULTIDIMENSIONI (interattiva) 2 x NEC PA600X ottica 0.8:1 1 x NEC PA522 ottica 0.8:1 2 x speaker incasso tipo Lamina + ampli 3 x MacMini 3 x Kinect ESPANSIONE DELL’UNIVERSO (interattiva) 1 x NEC PA500U ottica 0.8:1 1 x speaker incasso tipo Lamina + ampli 1 x MacMini 1 x Kinect ONDE - PARTICELLE (interattiva) 2 x NEC PA500U ottica 1.19-1.54:1 2 x speaker 2 x MacMini o 1 x MacPro new model 2 x fullHD hdmi camera 1 sensore di presenza tipo Paradoor 1 x scheda Arduino + shield rete 1 sagomatore MAPPING SU OGGETTI TAVOLO 1: interferometro 1 x NEC NP3250 1.18-1.54:1 (NP02ZL) 1 x BrightSign Roku HD220 TAVOLO 2: SEZIONE DIPOLO LHC 1 x NEC NP3250 1.18-1.54:1 (NP02ZL) 1 x BrightSign Roku HD220 TAVOLO 3: MODULO KM3 1 x NEC NP3250 1.18-1.54:1 (NP02ZL) 1 x BrightSign Roku HD220 TAVOLO 4: OROLOGIO MECCANICO 1 x NEC NP3250 1.18-1.54:1 (NP02ZL) 1 x BrightSign Roku HD220 4 x CUBI VIDEO 16 x monitor led 32” 16 roku hd 220 4 swirch net 4 switch INTERVISTE (interattiva) 5 x NEC PA522/622 ottica 0.8:1 - verticale 5 x speaker direzionali tipo brown innovations + ampli 5 x scheda Arduino + shield rete 5 x Roku Brightsign HD220 5 x Sensori presenza tipo Paradoor MONITOR MULTIFREQUENZE 1 x pc 1 x touchscreen 46” tipo NEC 463TM 2 x speaker Tra le altre, la loro caratteristica di posizionamento in verticale, a 90°, ha permesso di realizzare in modo rapido le interviste. Una peculiarità che ci ha permesso di sfruttare la risoluzione nativa della macchina escludendo così la presenza di bande nere che ci avrebbe costretto a fruire in modo parziale la superficie di proiezione. La parte di riproduzione è stata affidata a Mini Mac e Mac Pro, tranne alcune attività destinate all’uso di Pc con Windows. Naturalmente, l’intero sistema è stato concepito con una gestione da remoto, escludendo di fatto l’incombenza di dover raggiungere la sede del museo a Trento per qualsiasi intervento». Regolazione audio ad hoc Anche per la parte audio, al pari di quella video, è stata prestata particolare attenzione all’interno della mostra. Ci spiega il motivo lo stesso Walter Farioli: «Capita frequentemente di assistere ad un’installazione museale che vanta una cura dettagliata del video, ma allo stesso tempo presenta delle lacune dal punto di vista della qualità del suono. Al contrario, la cura dell’audio è un aspetto che non va assolutamente sottovalutato, il più delle volte caratterizza in modo preponderante gli spazi espositivi. Soprattutto come nel nostro caso, le cui installazioni erano corredate dalla presenza di interviste riservate agli approfondimenti descritti a voce, dove era importante evincere al meglio il contenuto espresso. Per questa ragione, non è stata fatta una semplice regolazione del volume, ma ci siamo avvalsi della supervisione di un ingegnere del suono, il cui intervento ha reso possibile la migliore taratura dei livelli di alti, bassi e medi. Abbiamo dato vita ad una regolazione adeguata per evitare Uno dei videoproiettori installati in verticale. Questo posizionamento ha permesso di fruire dei video, escludendo la presenza di bande nere.


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