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Approfondire 24 33%. Inoltre, il team ROI ritiene che un singolo proiettore di riserva sia sufficiente a coprire dieci proiettori in prima linea. Stando ai professionisti del settore, che hanno dichiarato ai ricercatori che un proiettore su cinque è sul posto come backup, il potenziale di risparmio nel settore equivarrebbe al 5-10% dei costi di noleggio. Infine, dopo quattro anni di utilizzo è possibile vendere il proiettore a operatori che hanno bisogno di minor luminosità, i quali sfruttano il vantaggio di poter disporre ancora di 15mila ore di vita utile, senza oneri dovuti alla manutenzione. Degrado di luminosità e impatto sulla vita della lampada Tutte le fonti di luce (dai fari delle automobili all’illuminazione stradale e alle lampade di casa) Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2015 hanno una vita limitata nel tempo: durante questo periodo, inoltre, riducono il proprio potere illuminante, un po’come tutti i materiali di consumo. Le lampade dei proiettori tradizionali mostrano una decadimento regressivo e durante le prime ore di funzionamento, perdendo una quantità di luminosità significativa. La curva di decadimento poi si appiattisce prima di raggiungere il 50% della luminosità iniziale: a questo punto la lampada deve essere sostituita. Tradotto in pratica (vedi Figura 2) ciò significa che la lampada di un proiettore tradizionale, per la metà della sua vita operativa offre una luminosità prossima alla metà del suo valore nominale. Una sorgente di luce laser, invece, è soggetta ad un decadimento lineare: per questo motivo il proiettore a tecnologia laser perde luminosità molto più lentamente e in modo costante. Questo è un aspetto importante, che va sottolineato: subito dopo l’inizio del ciclo di vita un proiettore laser fornirà più luminosità rispetto ad un equivalente proiettore illuminato a lampada. A tutto ciò dobbiamo aggiungere che gli ultimi modelli di Panasonic integrano una funzione importante: la possibilità di regolare la luminosità, ad esempio, ad un valore elevato (superiore all’80%) anche a costo di abbreviare la vita operativa del proiettore. Panasonic sta lavorando per rendere questa funzione, attualmente disponibile solo come impostazione di fabbrica, a disposizione degli utenti finali professionali. Questa opzione è molto preziosa nel Rental & Staging, dove è più importante disporre di una luminosità elevata rispetto ad un ciclo di vita prolungato. Luminosità Complessiva La metodologia più conosciuta e condivisa per misurare la luminosità di un proiettore è l’ANSI Lumen, definita dall’American National Standards Institute (IT7.227-1998). Questa procedura considera sia la luminosità che la sua uniformità su tutta la superficie dello schermo. La luminosità misurata secondo il modello ANSI, ma ciò vale anche per tutte le altre metodologie, è temporale e riferita ad un determinato istante. Quindi, non tiene conto del decadimento di luminosità: storicamente questa limitazione è stata accettata dal mercato perché i proiettori hanno sempre utilizzato una tecnologia di Figura 2 - Il grafico qui sopra descrive l’andamento della luminosità di due proiettori, entrambi con un valore nominale iniziale di 6.500 lm: il proiettore illuminato a lampada viene rappresentato dai quadrati arancio, quello laser dal rombo blu. Si può notare che la luminosità del modello illuminato a lampada decade rapidamente al di sotto del modello illuminato a stato solido. Anche dopo un costoso cambio lampada, la luminosità del modello tradizionale corrisponde a quella del modello laser solo per un breve periodo di tempo.


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