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Il meccanismo di auto iris contribuisce ad incrementare il rapporto di contrasto. Nell’immagine è possibile verificare il risultato comparando le stesse zone riquadrate delle due immagini SHARP Electronics Italia SpA Via Lampedusa 13 - 20141 Milano Tel. 02 89.59.51 www.sharp.it - professionale@sharp.eu Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2011 89 (caratteristica questa fondamentale per un impianto di custom installation), il D-sub 15-pin per l’RGB PC, l’S-Video, il Video Composito e le due prese HDMI 1.4a che offrono al nuovo videoproiettore Sharp la possibilità di visualizzare contenuti Blu-ray stereoscopici. È così possibile articolare numerose sorgenti che, ad esempio fanno capo a due sintoampli 3D, oppure ad un solo sintoamplificatore destinando il secondo ingresso ad una sorgente locale, che può variare all’occorrenza. Consigli utili per una corretta visione 3D Per avere una corretta visione delle immagini 3D, è bene posizionarsi ad una distanza adeguata dallo schermo di proiezione. Questa distanza deve essere tre volte superiore a quella dell’altezza dello schermo. Se ci troviamo di fronte uno schermo di 100”, ad esempio, la distanza corretta per una buona visione è di 3,8 m. L’effetto stereoscopico, per essere apprezzato maggiormente, richiede un effetto immersivo molto più spinto rispetto alla visione standard a due dimensioni. Questo effetto immersivo è proporzionato alla dimensione dello schermo di proiezione: maggiore è la dimensione e più evidente è l’effetto. Per questo i videoproiettori sono avvantaggiati nel caso di contenuti stereoscopici. Ovviamente, il tutto ha un valore adeguato se la qualità dei contenuti e quella del videoproiettore sono elevati. Ci sono dei fattori, però, che in modo impercettibile possono disturbare comunque la visione 3D. Uno dei temi più caldi è rappresentato dal Crosstalk, o effetto Ghosting, un fenomeno legato al campo visivo di ciascun occhio del quale ci siamo già occupati nei numeri precedenti, che riguarda l’interferenza generata da un’immagine, destinata ad un solo occhio, che per una frazione di secondo invade il campo visivo dell’altro occhio. Il Color Management System permette il controllo indipendente di tonalità, croma e luminosità per rosso, verde, blu, ciano, magenta e giallo. Con un’apposita applicazione si effettua la regolazione attraverso un puntatore che individua l’area desiderata dell’immagine visualizzata sullo schermo Distanza ottimale per sincronizzare gli occhiali attivi In dotazione vengono forniti due paia di occhiali, di colore silver; in vendita sono disponibili anche di colore blu e rosso. Per una corretta sincronizzazione degli occhiali con l’emettitore infrarosso, è importante rispettare i range di riferimento e posizionarsi ad una distanza ben definita. In questo caso, considerando, ad esempio, uno schermo con un guadagno di 1.0, è consigliabile posizionarsi a 3,8 m se la luminosità del videoproiettore è regolata su normale, mentre è possibile aumentare tale distanza fino ad un massimo di 5,6 m man mano che la luminosità cresce fino al suo massimo livello. Questi occhialini sono compatibili anche con tutta la gamma Aquos 3D e sono stati customizzati per offrire le migliori prestazioni in coppia con i circuiti integrati dedicati al processing dell’immagine 3D.


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