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Nac Sound Francesco Pellisari Conciso il commento di Francesco Pellisari: «Questi nuovi prodotti touch potrebbero ricoprire in modo esemplare il ruolo di sistemi di controllo domotico dell’ambiente. Tuttavia, fondamentalmente si tratta di un sistema chiuso e, senza la possibilità di utilizzare alcuni software come ad esempio Flash, è difficile realizzare qualcosa di realmente professionale. Ad ogni modo, non credo che Apple punti a questa fetta di mercato, realizza prodotti senz’altro interessanti, ma ha altri obiettivi che presidiare i mercati di nicchia». MDSG Maurizio Conti «Personalmente ho avuto modo di integrare numerosi iPad e iPod Touch in svariati sistemi - ci rivela Maurizio Conti - e mi sono sempre trovato bene per la qualità dei software che abbiamo utilizzato. Infatti, il primo lavoro svolto per definire uno standard AVD per questo tipo di integrazione, è stato quello di acquisire e testare i software di controllo disponibili. Oggi non viene prodotto alcun apparato che non abbia un’interfaccia dedicata a iPad o iPhone Touch, pertanto l’integrazione risulta più facile e veloce da realizzare. Attenzione però ai punti deboli, come la totale mancanza di pulsanti fisici, la necessità di ricaricare la batteria oppure la momentanea mancanza di collegamento Wi-Fi. L’avvento di questi nuovi prodotti non porterà, a mio avviso, le aziende produttrici di soluzioni con componenti dedicati e software specifico a smettere di esistere. Le prestazioni che assicurano permetteranno ai sistemi tradizionali di sopravvivere, anche se dovranno adeguare prestazioni e prezzi al nuovo mercato dei touch. Nell’utilizzo ciò che conta è la semplicità, e Apple ne ha fatta la sua bandiera, che svetta alta rispetto alla concorrenza. Questo, a mio avviso, significa che alzeremo il livello di tecnologia applicata agli impianti più semplici, e VBS&Partners miglioreremo la fruizione dei sistemi più importanti». Giuseppe Cimmino «La gente è sempre più incuriosita da questi tablet - afferma Cimmino - e quindi implementare la gestione della propria abitazione o di una parte di essa su questa piattaforma non può che contribuire allo sviluppo dell’integrazione dei sistemi. Pur non raggiungendo il comfort che offrono alcuni device che hanno dalla loro una praticità ed un’ergonomia superiore, possono raggiungere risultati assolutamente gratificanti. Questi prodotti aiutano senz’altro ad allargare il mercato; per le installazioni più complesse, però, ritengo sia più opportuno il supporto di altri device. Sicuramente, come già sta accadendo, l’inserimento di iPad/iPod touch all’interno di un progetto integrato causa la diminuzione delle vendite dei touch screen di altri costruttori, ma ritengo che ciò aiuti a comprendere anche meglio la qualità, il comfort e i vantaggi che offrono le integrazioni che realizziamo. Credo che Apple sia sempre più interessata a questo tipo di mercato, del resto prodotti come Apple TV sono di fatto già pensati per un certo tipo di applicazioni, pertanto la presenza di un azienda di queste dimensioni nel mercato della custom, potrà generare grande interesse e curiosità e, quindi, una maggiore richiesta». Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2011 59


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