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Case History dell’approfondita spiegazione che gli forniamo per ogni singolo prodotto proposto. Il cliente quasi mai, dunque, se non per una richiesta puramente estetica, sceglie il prodotto». Inizio e propedeuticità dei lavori Bypassando gli aspetti legati al sopralluogo, all’accordo e all’approvazione del progetto, nel caso di un giardino come quello esaminato, il primo passaggio da affrontare sul campo riguarda gli scavi e la predisposizione dei corrugati, al quale seguirà il rinterro e una successiva ripianatura del terreno. Trattandosi 84 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2012 di un giardino, gli scavi devono essere fatti ad almeno 80 cm di profondità, per permettere una successiva lavorazione del terreno, in totale sicurezza, senza il pericolo che qualche circuito venga tranciato. «In questa fase, uno degli argomenti più dibattuti con la figura degli architetti – ci confida l’Ing. Forte - è quella riguardante l’uso dei pozzetti. Generare più pozzetti in giro per il giardino ci dà la possibilità di non fare delle lunghe tratte di corrugato, il che consente in caso di interruzione di una dorsale di individuarla facilmente e cambiarla. In questo giardino, ad esempio, ci sono 10 pozzetti, tutti nascosti in mezzo all’erba». Fase installativa: un salto sul campo L’impianto audio «I diffusori sono stati predisposti in modo perimetrale – ci spiega l’Ing. Forte. Ce ne sono 4, uno per ogni angolo del giardino e, avendo una guida d’onda omnidirezionale, riescono a diffondere il suono a 360°. Con una disposizione del genere riusciamo a coprire ogni zona del giardino. Non solo, l’impianto è stato già predisposto per l’aggiunta di ulteriori diffusori, qualora il cliente decidesse allargare il perimetro del giardino acquisendo ulteriori spazi nei quali diffondere l’audio. In questo caso, come è visibile nell’immagine di fianco riportata, le casse audio utilizzate sono Soundtube XT 850. A pilotare questi diffusori, nel locale tecnico, sono predisposti un pre e un finale, utili unicamente per la parte di potenza. Il segnale, invece, viene gestito da un lettore multimediale Sonos, che accede ai contenuti liquidi, che vengono gestiti dall’iPad tramite l’interfaccia Sonos». Le luci «L’impianto elettrico è di tipo centralizzato, quindi ogni linea luci arriva nel rack – prosegue Giuseppe Forte. Sono 16 i circuiti progettati solo per l’esterno. All’interno del rack si trova un sistema Vantage, quindi con processore, alimentatore, dimmer e stazione relè. In questo caso, le linee che sono espressamente on/off, quindi non dimmerate, sono gestite da un modulo relè; per tutte le linee dimmerabili, invece, esistono dei dimmer sia per i carichi induttivi che per quelli capacitivi. I carichi induttivi in questo caso sono nella piscina, per i fari posizionati sott’acqua. Tutti gli altri sono carichi standard, con luci alogene a basso consumo. Tutti gli scenari vengono gestiti singolarmente dall’iPad. L’impianto di illuminazione funziona anche in assenza di corrente; nel rack, infatti, esiste un UPS, che riesce a dare energia sia ai circuiti esterni d’illuminazione, che all’audio e alle telecamere. Fra l’UPS e il sistema Vantage c’è una comunicazione bidirezionale quindi è sempre possibile sapere quanto è la carica dell’UPS e, in mancanza di corrente, tramite un ingresso programmato sul sistema Vantage e con una buona distribuzione dei carichi, è possibile far funzionare l’intero impianto per circa due ore. Cosa succede dopo? Lo step successivo è stato quello di dare spazio una logica prioritaria. Per aumentare virtualmente la durata dell’UPS è stata programmata una logica di distacco carichi sequenziale, quindi man mano che la carica diminuisce, il sistema inizia a distaccare i primi carichi, dando la priorità solamente a qualche circuito per sostenere più a lungo l’emergenza e garantire la visibilità ai luoghi fondamentali quali la discesa del garage, gli ingressi principali e la parte perimetrale. In questo modo, il sistema riesce a garantire una funzionalità di addirittura tre ore». La stanza dei bottoni «Nel nostro caso, il locale tecnico presenta, alle spalle del quadro elettrico, un cavedio con una cassetta nella quale confluiscono tutti i corrugati provenienti dall’esterno, compreso un corrugato di collegamento da 80 mm pensato per una futura connessione tra il locale tecnico principale ed un secondo locale da posizionare eventualmente Sono quattro i diffusori, Soundtube XT 850, da giardino a guida d’onda omnidirezionale


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