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Case History strumenti tipici del digital manufacturing, per capire la loro integrazione con le abilità degli uomini. Teatralità e buio: un gioco di proiezioni Nella composizione artistica e scenica di New Craft, elemento di rilievo è stato ricoperto dalla composizione e disposizione dei videoproiettori e di tutta la tecnologia a essa connessa. Dice Stefania Anzil, «l’idea che ci ha sempre guidati, nella progettazione e nella realizzazione – a fianco ai tecnici di Volume, il 70 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 system integrator che ha elaborato il progetto tecnologico – è stata quella di dare alla mostra una suggestione teatralizzante, grazie all’equilibrato utilizzo della luce e del buio. Tutto questo è stato realizzato con un’accurata disposizione delle fonti luminose, videoproiettori compresi. I prodotti Canon hanno garantito la qualità necessaria per la buona resa del progetto, e alla felice integrazione che si è riuscita a costruire con il lato creativo della mostra stessa». La Cattedrale – nome suggestivo col quale è identificato il grande edificio centrale della Fabbrica del Vapore – ha così riacquisito una sorta di sacralità maestosa. Creando il buio con appositi tendaggi e tramite proiezioni orientate verticalmente e orizzontalmente che evidenziano determinate installazioni mettendone in risalto dettagli nascosti, si è venuta a enfatizzare un’oscurità che richiama l’immagine di un teatro. «Vivere lo spazio buio, in un atto meditativo e contemplativo – prosegue Stefania Anzil – quasi che esso ci costringa alla concentrazione, alla rispettosa indagine proprio per far luce sui particolari, per fare chiarezza, laddove è buio, incerto, ancora da costruire, in fieri». Naturalmente il buio evoca il gioco teatrale, quella catarsi tipica dello spettatore/attore che calca la scena e che viene coinvolto, dall’essere visitatore passivo a protagonista attivo, in un vivace contesto di luci e ombre. Così la tecnologia aiuta a dare significato e sostanza al Foto: Simone Bossi Foto: Simone Bossi


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