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L’INTERVISTA Enrico Sgarabottolo, impegnati in due mercati sempre più diversi, una sfida Nominato all’inizio dell’anno Sales Director, Enrico Sgarabottolo commenta il mercato ribadendo il ruolo di NEC Display Solutions, impegnata in due mercati sempre più diversi: videoproiettori e display. «Antonio Zulianello, con la sua squadra, ha realizzato un gran lavoro: la sua nomina a Vice Presidente Europeo è il riconoscimento dei risultati ambiziosi che ha conseguito – esordisce così Enrico Sgarabottolo, che prosegue – è nostro dovere dare continuità alla linea già tracciata e importante per me agire in questo senso. Fra le nostre priorità, spiegare sempre meglio ai partner i motivi che rendono unici i nostri prodotti, così possono essere più efficaci nella fase propositiva al cliente finale. La capacità di argomentare puntualmente è uno strumento oggi indispensabile perché il mercato è presidiato da diversi competitor, i prodotti sono numerosi, non sempre il cliente finale viene informato nel modo giusto; questa è la vera leva, non il prezzo più basso». NEC Solution Display è presente nel mercato attraverso i propri dealer, supportandoli con una divisione interna che organizza sessioni demo per alcune tipologie di utenti finali, un’attività di complemento: «I nostri dealer – commenta Sgarabottolo – sono gli unici nostri interlocutori sul mercato, l’attività sui main client serve a spiegare con più efficacia i benefici della tecnologia. La nostra strategia segue il corso del mercato, muta con la presenza di nuovi competitor e di nuove tecnologie, lo sviluppo in questo senso è fin troppo rapido». Impegnati su più fronti L’attività di NEC Display Solution è suddivisa in due mercati, sempre più diversi fra loro: monitor e videoproiettori, oltre ai display ledwall. «La videoproiezione è tutt’ora l’espressione di un mercato verticale e specifico, gestito dai dealer AV PRO; quello dei display, invece, 6 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 ha perso specificità e si è appiattito sulla distribuzione broadliner – spiega Sgarabottolo – le quantità in gioco sono importanti, però la soluzione rende sempre meno giustizia alla qualità del prodotto e al valore dell’installazione. Inoltre, nel caso del digital signage il mercato dei monitor è legato al software e ai media player, quindi più affine al mondo IT. La nostra sfida, ossia lavorare su due mercati così diversi che si stanno allontanando, richiede flessibilità e tanto impegno». L’erosione dei prezzi, soprattutto sui formati più piccoli, è un dato di fatto: in questo segmento NEC presidia mercati di nicchia con tipologie di servizio H24, come i trasporti e i servizi pubblici, che richiedono affidabilità di prodotto e qualità delle immagini. Oppure il broadcasting, la post-produzione video, la fotografia, il medicale che utilizzano i cosiddetti color reference monitor, dove NEC dimostra la capacità di saper gestire fedelmente i colori. «Questo know-how, riconosciuto dai professionisti del colore – racconta Sgarabottolo – lo abbiamo trasferito anche sui monitor di grande formato; di recente ne abbiamo avuto la conferma: un fotografo di grido come Gianpaolo Sgura ha utilizzato un nostro 84” UHD per il fotoritocco durante un photo-shooting per Vogue. Il nostro impegno è chiaro: comunicare l’elevata qualità e sensibilizzare il target di utenti finali ai quali sono destinati. Anche in questo segmento continuiamo a crescere, con risultato migliori della media del mercato». Un altro mercato attratto dai display è il retail: in questo caso però il mercato IT, che segue la maggior parte dei lavori, ‘autorizza’ soluzioni a basso costo, difficili da gestire e da rincorrere. «In ambito internazionale – Aziende


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