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NEC www.nec-display-solutions.it PH1201QL: 4K, laser, 12mila lumen VIDEOPROIETTORI Un modello dedicato a eventi live e ambienti di grandi dimensioni come musei, università e sale convegno, derivato dai proiettori NEC utilizzati nelle sale cinema commerciali. La sorgente laser riduce a zero gli interventi di manutenzione. I videoproiettori laser stanno ridefinendo un parametro fondamentale per valutare nel suo complesso il valore di un progetto AV. Stiamo parlando del costo totale di possesso (TCO - Total Cost of Ownership), che aggiunge al costo iniziale dell’apparecchio anche quello della manutenzione e del consumo di energia elettrica. Un valore che non tiene conto soltanto del costo di acquisto, una riflessione focalizzata sull’azione iniziale ma sull’intero ciclo di vita del prodotto, quindi di prospettiva. L’offerta di NEC, riguardo ai proiettori a stato solido, così vengono definiti i modelli laser, si estende dal modello entry level da 5mila (P502HL) fino ai 33mila lumen dell’NC3240S, realizzato per le sale cinema commerciali. L’esperienza del cinema digitale ha consentito a NEC di sviluppare un considerevole know how, utilizzato nel modello PH1201QL da 12mila lumen di luminosità, con risoluzione nativa 4K e tecnologia DLP 3-chip. Con la stessa dotazione tecnologica, ma una risoluzione Full HD, a catalogo troviamo anche il modello PH1202HL. Laser, zero manutenzione Come abbiamo già accennato la serie PH (Professional High) dei proiettori NEC si posiziona appena sotto quella dedicata al digital cinema (NC), destinata alle sale commerciali. La sorgente di illuminazione, descritta nel disegno qui sopra, è a laser blu; l’engine ottico comprende una ruota di fosfori gialli che unita ai diodi laser produce una luce bianca necessaria ai tre DMD del sistema DLP-3chip per generare l’immagine nelle sue tre componenti colore (RGB). Sono principalmente tre i vantaggi della sorgente laser: primo fra tutti la vita operativa, pari a 20mila ore, in seconda battuta l’operatività all’accensione quasi istantanea e la possibilità di 102 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 spegnere il proiettore senza attenderne il raffreddamento; terzo, una miglior efficienza energetica dovuta ad una minor dissipazione di calore rispetto alla tradizionale lampada a incandescenza, che si traduce anche in una maggiore silenziosità. La vita operativa così estesa, unita ad un engine ottico completamente sigillato e resistente alla polvere e allo sporco hanno determinato anche l’assenza del filtro dell’aria; risultato: le attività e il costo di manutenzione sono inesistenti. Il decadimento della luminosità La sorgente laser presenta un decadimento nel tempo molto lento e diverso rispetto a quello di una lampada a incandescenza, che dopo poche centinaia di ore riduce sensibilmente le prestazioni. A metà della sua vita operativa (10 mila ore) una sorgente laser garantisce ancora il 70% della luminosità iniziale. Questo dato ci porta a due importanti riflessioni: – il 70% della luminosità rappresenta una prestazione ancora superiore a quella di una sorgente tradizionale dopo poche centinaia di ore di utilizzo; – dopo 10mila ore, pensiamo alle attività di rental & staging, è possibile vendere il Il percorso della luce laser


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