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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 69 di cui sei WUX6010 e cinque WUX450, la mostra è riuscita a cogliere l’obiettivo e l’aspettativa degli ideatori, espressa nella ricerca di un effetto in grado di stupire pur mantenendo un impianto di videoproiezione invisibile e di sottofondo all’esposizione. Una mostra ‘per pensare’ e ‘per fare’ «Siamo partiti da un’idea, dalla richiesta di dare un volto a un processo di creazione, renderlo vivido tramite la rappresentazione di un gesto architettonico preciso, per presentare qualcosa di tangibile». Le parole di Stefania Anzil, architetto dello studio GEZA e responsabile del team di progettazione dell’allestimento della mostra New Craft, introducono bene quale sia stato l’intento embrionale del progetto: proporre una mostra in cui le nuove tecniche andassero a comporre un racconto narrativo, intrecciandosi con le realtà artigianali – tipicamente rappresentative del panorama economico italiano. Parlare della nuova tecnologia adoperando la tecnologia stessa. «In fondo si è trattato di creare una mostra che spronasse i visitatori a riflettere realmente sulle nuove tendenze prese dalle nuove tecnologie. L’intenzione proposta da Stefano Micelli – curatore della mostra New Craft – è stata proprio questa: considerare e animare un dibattito critico sulle nuove esperienze del mondo del lavoro artigiano». Ambientando l’esperienza all’interno di una ‘fabbrica’, concedendo spazio a quegli elementi tipici della realtà industriale, gli attori della mostra sono proprio gli artigiani, considerati nel loro insieme più ampio e disomogeneo. Merito di un’accurata disposizione di videoproiezioni che raffigurano e fanno ‘parlare’ i protagonisti del mondo artigiano, il visitatore viene avvolto in un percorso dove racconti, immagini e oggetti interagiscono tra loro, garantendo un coinvolgimento di notevole impatto emotivo. Dalla bicicletta al legno, dalla pietra alla moda e alla gastronomia, New Craft, nelle parole stesse di Stefania Anzil, vuole essere «una sorta di fucina in cui le menti lavorano, si confrontano, entrano in contatto e riflettono sulle nuove tecnologie, per plasmare e agire la tecnologia e non banalmente per subirla passivamente». Riuscire a padroneggiare e a gestire una nuova Rivoluzione Industriale, per dare un cosciente slancio a nuove idee e pratiche, mirando appunto a un New Craft: la mostra permette dunque di prendere in esame le opera e i nuovi Foto: Simone Bossi Foto: Simone Bossi Foto: Simone Bossi


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