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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2015 21 Ciclo di vita della lampada Un proiettore illuminato a lampada è soggetto alla curva di decadimento della lampada stessa. I produttori raccomandano la sua sostituzione quando la luminosità scende al di sotto del 50%: quindi, a seconda del modello, la lampada deve essere sostituita dopo un tempo variabile fra le 1.500 e le 6.000 ore di funzionamento. Ad esempio, in un’aula universitaria un proiettore che viene utilizzato 60 ore la settimana per 45 settimane all’anno deve sostituire la lampada almeno una volta all’anno, per evitare che la luminosità scenda sotto il 50% del totale (compromettendo l’efficacia della didattica) o che si verifichi un guasto improvviso. Il Panasonic RZ670 è accreditato di un ciclo di vita operativa di 20.000 ore. Per un proiettore a illuminazione tradizionale durante queste 20.000 ore saranno necessari ameno 10 cambi lampada. Tempo di riscaldamento/ raffreddamento Le lampade tradizionali, per evitare che si danneggino, devono funzionare in un intervallo di temperature molto preciso. Per questo motivo un proiettore tradizionale quando viene acceso, prima di raggiungere un livello luminosità adeguata, ha bisogno di un tempo di riscaldamento fino a due minuti; per lo stesso motivo quando viene spento le ventole devono continuare a funzionare (deve quindi rimanere collegato alla rete elettrica) per raffreddare la lampada che, altrimenti, potrebbe danneggiarsi. In un’aula didattica, queste limitazioni rallentano il ritmo di svolgimento di una lezione perché il docente deve adeguarsi alle tempistiche del proiettore anziché alle proprie. Una lezione, infatti, prevede un alternarsi di proiezioni e interazioni con gli studenti. Così, utilizzando un proiettore tradizionale illuminato a lampada il docente è costretto a scegliere se tenere il proiettore acceso durante tutta la lezione (ma il calore generato dal proiettore e l’ambiente oscurato riducono l’efficacia della didattica) oppure attendere i noiosi tempi di riscaldamento e di raffreddamento. In ogni caso, il proiettore deve essere spento almeno cinque minuti prima della fine della lezione per consentire alla lampada di raffreddarsi completamente, così da essere subito pronto per l’inizio della lezione successiva. Il proiettore laser, invece, si accende e si spegne all’istante, oltre a operare a temperature molto più basse. Regolazione del consumo Le lampade dei proiettori tradizionali funzionano sempre al 100% della loro potenza e producono così la massima luminosità possibile, indipendentemente da quanto è luminosa l’immagine che proiettano. Si tratta, in effetti, di uno spreco di risorse perché non capita quasi mai di proiettare un’immagine completamente bianca. Per questo motivo, la luminosità in eccesso deve essere assorbita dal pannello LCD oppure riflessa dal percorso ottico della luce. In entrambi i casi viene prodotto del calore Figura 1 - Raffronto fra i diversi contesti operativi e le modalità di illuminazione.


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