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Sistemi Integrati TV Digitale 01 2012

Consorzi e mi accorgo da subito che inizia l’odissea. L’installatore chiamato in causa collega i cavi e, impreparato da una parte, frettoloso di andare via dall’altra, mi lascia senza offrire il contributo che mi sarei aspettato. Decido di andare dal rivenditore del televisore e della console per chiedere lumi e anche lì ricevo solo risposte da copione. Rinuncio a chiamare l’antennista per mancanza di fiducia, memore del fatto che non è riuscito a far funzionare bene il digitale terrestre. In definitiva, mi ritrovo con un bel televisore e diversi dispositivi che non sfrutto come dovrei; soprattutto, non sono contento. Pertanto, mi viene da ripensare a quando, negli anni passati, ricevevo tutti i canali privati e pubblici, a quando chiamavi l’antennista sapendo che sarebbe arrivato subito, avrebbe risolto il problema e sarebbe riuscito a consigliarti la migliore tecnologia da usare. Ovvio, le cose sono cambiate, ma in tutta la catena tante figure rinunciano a saltare sul treno dell’evoluzione tecnologia». Vecchia e nuova tecnologia Quando la tecnologica, come è capitato negli ultimi anni, accelera su più fronti il proprio processo evolutivo, spesso miete vittime tra gli operatori, legate soprattutto al mancato adeguamento professionale e a una preparazione ostinatamente conservativa, non più adeguata al mercato che cambia. I fattori contingenti possono essere molteplici: in questo periodo, oltretutto, l’economia nazionale sta attraversando uno dei momenti peggiori. Alla luce di terremoti così profondi, come quello che stiamo vivendo noi oggi, la catena del valore si modifica perché è alla ricerca di margini che la crisi ha prosciugato. Il passaggio tra il vecchio e il nuovo 86 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2012 è così commentato da Massimo Piola di Fracarro: «Vorrei fare una riflessione sui numeri, paragonando due mondi, uno del passato e l’altro di estrema attualità. Si sta spingendo molto, oggi, sul concetto di domotica. Analizzando i numeri dei maggiori player di mercato, che già da 5 anni spingono sull’integrazione domotica, l’incidenza del fatturato domotico all’interno del fatturato generale è ancora intorno al 20%. Se trasferiamo questo concetto al mondo dell’installatore antennista la considerazione da fare è che si rischia di forzare il concetto sulla nuova tecnologia alla quale gli operatori non sono del tutto pronti. Bisogna ammettere che la vecchia tecnologia è difficile da far sparire così come la nuova è difficile da integrare. C’è un altro fattore da non sottovalutare che costituisce un’inerzia nel volano della professione: l’età media elevata degli installatori antennisti, che stanno attraversando una fase di transizione; bisogna mettere in preventivo che è necessario far passare una generazione prima che si possa parlare d’integrazione di sistemi in modo approfondito. A mio avviso, in questo momento dobbiamo ancora lavorare su sistemi con tecnologia normale, cercando oltretutto di far passare il concetto di impianto a maggior valore aggiunto». Quasi in controtendenza, ma a sottolineare l’importanza di puntare su progetti costruiti sui trend di mercato e sulle sue evoluzioni, Gabriella Mauro di Linkem, fornitore di connettività WiMAX, espone con soddisfazione l’esperienza della propria azienda: «La mia testimonianza potrebbe risultare singolare, ma sicuramente pone l’accento su quanto sia cambiato il mondo della comunicazione e del lavoro. Molte aziende, da tempo, accusano problemi di liquidità e denunciano la mancanza di capitali. Il nostro progetto, invece, ha affascinato anche importanti investitori americani che lo hanno condiviso ormai da tempo. Fortuna da una parte, dunque, associata però ad un progetto importante e ambizioso, nato dalla giusta chiave di lettura del mutamento di mercato. E’ sufficiente fare una riflessione semplice: oggi, nonostante il consumatore faccia fatica ad arrivare a fine mese, non si priva mai del collegamento internet perché è uno strumento diventato oramai vitale nel mondo del lavoro e non solo, che coinvolge tutti, dai più giovani agli anziani. E gli antennisti sono entusiasti di lavorare con noi per installare i sistemi WiMAX».


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