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Sistemi Integrati TV Digitale 01 2012

Esempi di servizi OTT TV dei maggiori broadcaster nazionali Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2012 43 di modulazione: da DVB-S a DVB-S2, da DVB-T a DVB-T2. Tecnologie di compressione digitale: da MPEG-2 a MPEG-4 ad HEVC (High Efficiency Video Coding) in un futuro non troppo lontano. Televisione 3D, con le sue varianti tecnologiche tuttora in corso di standardizzazione e profilazione in varie specifiche nazionali. Sistemi di accesso condizionato: piattaforme verticali da sempre proprietarie; abbandono della Common Interface classica per la Common Interface Plus. Inoltre, gli standard internazionali lasciano spazio nelle specifiche a molte varianti parametriche, funzionali e implementative, che vanno profilate – a livello continentale o almeno di singolo paese – al fine di poter avere piena compatibilità tra i formati dei programmi trasmessi e gli apparati in grado di riceverli. Pertanto, un iDTV che inizialmente assolva egregiamente a tutte le prestazioni che interessano l’utente, andrà nel corso del suo ciclo di vita, affiancato da uno o più STB, che – essendo di costo notevolmente più basso di un grande schermo piatto – possono essere sostituiti con una certa frequenza e tenere quindi l’utente al passo con l’evoluzione tecnologica dell’audiovisivo e con i suoi desiderata. Magari, si tratterà di STB integrati dentro dispositivi con altre funzioni: BluRay Players, Media Center, Internet Browsers, Game consoles. Questo precisato, nel seguito parleremo semplicemente di ricevitore, intendendo con questo termine sia un iDTV, sia un STB, detto anche “stand-alone decoder” (decoder a sé stante) o semplicemente decoder. Oggi un ricevitore digitale è un vero e proprio sistema di elaborazione, non solo per il trattamento dei segnali digitali, ma anche per l’esecuzione di funzioni di interazione più o meno sofisticata con l’utente, da un lato, e con i servizi offerti dalla rete: al di là della grande varietà di modelli, è basato su poche piattaforme in competizione, a livello di hardware (chipset), a livello di sistema operativo e a livello di ambiente di supporto delle applicazioni (API, Application Programming Interface). E’ in grado di eseguire applicazioni, che possono essere ricevute dall’etere oppure dalla rete a banda larga. Le origini della OTT TV All’origine del concetto ‘Over the Top’ c’è lo sviluppo di Internet e l’impressionante offerta di contenuti audio e video – gratuiti, a pagamento o generati e caricati dagli utenti, poco importa in questo contesto - da parte di fornitori globali come Apple (con il suo iTunes store e il suo dispositivo AppleTV), Google (con il suo YouTube) e Netflix. Fino a un certo momento i fornitori di contenuti broadcast e i fornitori di contenuti via Internet si sono trovati a operare in due ecosistemi sostanzialmente indipendenti, ciascuno


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