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Sistemi Integrati TV Digitale 01 2012

Figura 1. La foto si riferisce al particolare del terminale di testa montato in una posizione scomoda e raggiungibile solo disturbando il proprietario della mansarda. Sarebbe stato più opportuno optare per il pianerottolo delle scale Tabella 6. Le guide CEI con le indicazioni utili per il rispetto delle leggi dello Stato che regolano gli impianti di comunicazione Guida CEI Guida CEI Guida CEI Guida CEI Guida CEI Guida CEI Guida CEI 100-7 100-7/A 100-140 306-2 64-100/1 64-100/2 64-100/3 D.Lgs. n. 259/03 art. 3 comma 1 Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì D.Lgs. n. 259/03 art. 91 Sì - - Sì Sì - Sì D.Lgs. n. 259/03 art. 209 Sì - - Sì Sì Sì Sì DM 11-11-2005 Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Legge n. 112/04 art. 4, comma 1, lettera a) Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Legge n. 166/01 art. 40 Sì - - Sì Sì - Sì Legge n.249/97 art. 3, comma 13 Sì - Sì Sì Sì Sì Sì Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2012 41 abita un appartamento al piano terra, esposto a nord. Nel condominio sono presenti l’impianto centralizzato Sat e DTT, e la possibilità di collegarsi ad una linea telefonica fornita da un operatore. Tra le esigenze del nuovo condomino vi è la necessità di ricevere un segnale DTT e un segnale Sat non presenti tra quelli distribuiti nell’impianto. Premesso che il diritto a ricevere i segnali desiderati è garantito, dovrà coinvolgere l’amministratore affinché possa gestire le decisioni e i conseguenti interventi. Per soddisfare le esigenze vi sono le seguenti possibilità: 1. far intervenire un tecnico installatore che integri nell’impianto terrestre il nuovo segnale richiesto dal condomino; 2. far installare l’antenna satellitare specifica per i nuovi segnali, eventualmente modificando l’antenna esistente senza penalizzare i segnali che già si ricevono. Semplice a dirsi, facile da fare se… se le condizioni installative sono tali da facilitare gli interventi. Affinché tali interventi possano avvenire, senza eccessivi oneri è necessario che: – l’accesso alla parte aerea (castello di antenne) ed al terminale di testa (centralino) sia agevolato senza dover passare da mansarde e/o dover ricorrere a mezzi speciali (piattaforma aerea, ecc.); – il percorso dei cavi sia realizzato in zone comuni e facilmente accessibili, evitando il passaggio di appartamento in appartamento; – la dimensione dei tubi sia tale da consentire il ‘passaggio di cavi di telecomunicazioni e di altre infrastrutture digitali per rendere agevoli i collegamenti delle singole unità immobiliari’. Per avere le condizioni ideali nel caso dell’esempio riportato in Figura 1, sarebbe stato sufficiente aver rispettato le indicazioni presenti in almeno quattro Guide CEI. Per un intervento su questo impianto (caso reale) è necessario disturbare il proprietario della mansarda (vedi Figura 1) oltre a necessitare di sistemi di sicurezza individuale, in alternativa c’è la piattaforma aerea. Con i consigli della Guida si poteva posizionare il terminale di testa nel pianerottolo delle scale; sarebbero stati sufficienti poco più di 2 metri di tubo corrugato e una nicchia nella parte alta del pianerottolo, ovvero una banalità se realizzati nella fase di costruzione. * A cura di Claudio Pavan, Presidente Unione Regionale Antennisti Confartigianato Lombardia e Membro segretario SC 100D del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). L’SC 100D è il Comitato che si occupa delle Norme e delle Guide per gli impianti d’antenna


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