Page 16

Sistemi Integrati TV Digitale 01 2012

Long Term Evolution L’intermodulazione degli amplificatori I segnali LTE saranno trasmessi in una banda attualmente occupata da servizi DTT, pertanto gli amplificatori esistenti, di banda passante 470÷862 MHz, li amplificheranno insieme ai segnali utili. Se la BTS (stazione radiobase) è molto vicina, la potenza dei segnali LTE ricevuti dall’antenna dell’impianto centralizzato potrebbe essere molto più elevata rispetto a quella dei segnali DTT, causando la saturazione dell’amplificatore (Figura 2). Gli stessi rischi d’intermodulazione possono colpire anche 16 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2012 impianti singoli che utilizzino amplificatori da palo o intermedi. Questo scenario è stato valutato mediante simulazioni software e misure sperimentali di laboratorio, allo scopo di dare una prima risposta alle seguenti domande: • Quale può essere l’impatto dei segnali LTE sull’intermodulazione degli amplificatori? • Quali sono i canali più penalizzati? Sono penalizzati solo i canali più vicini ai segnali LTE o può essere penalizzata l’intera banda UHF? • Gli effetti possono essere sufficientemente mitigati mediante un filtro ‘in-line’ condominiale, posto a monte dell’amplificatore? TABELLA 1 – CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’AMPLIFICATORE MODELLIZZATO Livello nominale 112 dBμV Guadagno massimo 39,9 dB IMD 2° ordine -48 dB IMD 3° ordine -54 dB Lo scenario simulato Figura 2. Scenario considerato: impatto dei segnali LTE in un impianto centralizzato d’antenna con amplificazione a larga banda Lo scenario descritto è stato analizzato mediante un simulatore software in grado di valutare, canale per canale, la potenza dei prodotti d’intermodulazione generati dall’insieme dei segnali d’ingresso (DTT e LTE). Nel caso in esame, è stata considerata una situazione ritenuta tipica (e non eccessivamente pessimistica) di ricezione DTT ai bordi dell’area di ricezione e in presenza di una BTS LTE piuttosto vicina e nella stessa direzione dei siti trasmittenti DVB-T/T2. È stato modellizzato un amplificatore a larga banda UHF commerciale, con le caratteristiche tecniche riportate nella Tabella 1. Come condizione di partenza, si ipotizza che l’amplificatore sia stato regolato dall’installatore prima dell’introduzione dei segnali LTE. Il livello d’uscita nominale dell’amplificatore specificato sui cataloghi, riportato in Tabella 1, è relativo a due soli segnali d’ingresso: se sono presenti più di due segnali, questo livello deve essere ridotto in modo opportuno. In questo esempio si è supposto di distribuire 40 canali (valore coerente con la situazione in


Sistemi Integrati TV Digitale 01 2012
To see the actual publication please follow the link above