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Estratto del DL n°198, 26 ottobre 2010 Attuazione della direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2011 33 Riportiamo un estratto degli Articoli dal contenuto significativo, utili per meglio contestualizzare i concetti espressi. Articolo 1, comma 1, lettera a “Apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni: in entrambi i casi di allacciamento, diretto o indiretto, esso può essere realizzato via cavo, fibra ottica o via elettromagnetica; un allacciamento è indiretto se l’apparecchiatura è interposta fra il terminale e l’interfaccia della rete pubblica”. Articolo 1, comma 1, lettera b “Apparecchiature delle stazioni terrestri per i collegamenti via satellite: le apparecchiature che possono essere usate soltanto per trasmettere o per trasmettere e ricevere, ricetrasmittenti, o unicamente per ricevere, riceventi, segnali di radiocomunicazioni via satelliti o altri sistemi nello spazio”. Articolo 2, comma 1 “I lavori devono essere affidati ad imprese abilitate secondo criteri da stabilirsi con il decreto di cui al comma 2”. Articolo 2, comma 2 Stabilisce i seguenti aspetti: – emanazione DM entro 12 mesi; – definizione requisiti di qualificazione tecnicoprofessionali; – modalità procedurali per il rilascio dell’abilitazione; – modalità di accertamento e di valutazione dei requisiti; – modalità pubblicazione e aggiornamento dell’elenco di imprese abilitate; – caratteristiche e contenuti dell’attestazione da rilasciare al committente; – i casi in cui gli utenti possono provvedere autonomamente. Articolo 2, comma 3 Stabilisce sanzioni da Euro 15.000,00 a 150.000,00 per le imprese che realizzano i lavori senza autorizzazione. Articolo 2, comma 4 Stabilisce sanzioni da Euro 15.000,00 a 150.000,00 per chiunque rilasci attestazione con dichiarazioni difformi rispetto ai lavori svolti. Articolo 3, comma 1 Dichiara che “la legge 28 marzo 1991, n. 109, è abrogata”. Articolo 3, comma 2 “Il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 23 maggio 1992, n. 314, resta in vigore fino all’emanazione del decreto ministeriale di cui all’articolo 2, comma 2, del presente decreto”. Articolo 4, comma 1 “Dall’attuazione delle disposizioni del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Articolo 4, comma 2 “Le Amministrazioni interessate provvedono all’adempimento dei compiti derivanti dal presente decreto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”. attuazione della legge 28 marzo 1991 n.109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni) senza la legge di riferimento, a cosa serve? A questo punto Confartigianato decide di intervenire scrivendo al Ministero. Lettera al Ministro Il 17 gennaio 2011 Confartigianato e CNA hanno scritto una lettera al Ministro Romani esprimendo la preoccupazione che nel testo del DL 198-10 permane la sovrapposizione normativa con il DM 37/08, che già regolamenta gli impianti radiotelevisivi ed elettronici. Tali impianti, con le loro caratteristiche evolute, consentono di soppiantare, rendendoli inutili, i vecchi impianti telefonici interni regolati dal vecchio DM 314/92. In sostanza, dal Decreto, non si evince il superamento di sovrapposizione tra la normativa sugli impianti (DM 37/08) e quella sugli impianti telefonici interni.


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