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Case History delle grandi vetrate che consentono di carpire quanta più luce naturale possibile. Se da una parte, però, questo costituisce un vantaggio per chi ne visita gli ambienti, dall’altra prevede l’impiego di macchine adeguate proprio per installazioni come quella riportata in questa case study. Dovendo proiettare in condizioni di forte luce ambientale, infatti, soprattutto nelle ore di punta della giornata, un occhio particolarmente attento è stato dato al livello di luminosità dei videoproiettori da impiegare. Tra i parametri principali che hanno determinato la scelta dei videoproiettori NEC PA622U: – il buon livello di luminosità, che garantiscono oltre 6mila lumen; – programmazione dell’orario di accensione e spegnimento del dispositivo; – possibilità di collegamento alla rete; – rapporto qualità prezzo. «Per i tre videoproiettori NEC impiegati nel progetto – ci spiega ancora Davide Spallazzo – abbiamo deciso di utilizzare un’ottica standard. Pertanto, il loro posizionamento è stato previsto ad una distanza di circa 3,5 metri dallo schermo. In più, risoluzione nativa di 1920 x 1200 (WUXGA), unitamente agli schermi ad alto guadagno ViVa Screen HD, restituiscono al visitatore un’immagine di Leonardo di alta qualità». 42 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 I contenuti: coinvolto un attore professionista Il Laboratorio Immagine del Politecnico si è occupato di girare tutti i video corredandoli di sottotitoli in italiano e inglese. Partendo da fonti storiche e attraverso il coinvolgimento della sceneggiatrice Elena Cenzato, sono stati scritti i testi dei 15 video. È stato chiamato in causa un attore professionista, Luciano Mastellari, è stata studiata l’animazione e, grazie ad una costumista e una truccatrice, l’attore è stato trasformato in un Leonardo 50enne, una persona matura e in piena forma; quello del suo ultimo periodo a Milano, in cui ha realizzato più cose. Tutti gli spezzoni video sono stati registrati all’interno del Laboratorio Immagine del Politecnico di Milano, utilizzando in parte alcuni oggetti di scena per dare profondità allo spazio e creare effetti che dessero l’idea di un reale ologramma, nonché della presenza vicina della persona, riprodotta sempre a figura intera. «Abbiamo deciso di far parlare Leonardo in italiano – rivela Davide Spallazzo. È un uomo del Rinascimento e abbiamo stabilito che fosse più corretto farlo esprimere nella sua lingua originale, inserendo comunque dei sottotitoli sia in italiano che in inglese, per gli stranieri. Anche in questo caso, è possibile attivare in modo intuitivo i sottotitoli, avvicinando l’una o l’altra mano allo schermo, a seconda della lingua desiderata». Gli schermi ViVa Screen HD Se da una parte un ruolo fondamentale lo giocano i videoproiettori NEC, dall’altra gli schermi ViVa Screen HD restituiscono la forma a Leonardo. Ce ne parla più approfonditamente Roberto Miculan: «Gli schermi della linea ViVa Screen HD sono schermi ottici ad alto guadagno: una nuova, rivoluzionaria tecnologia che esalta il contrasto e rende vivi i colori. Consentono di visualizzare immagini ad alta risoluzione anche in ambienti molto luminosi. Per il progetto del Palazzo delle Stelline, dopo un’attenta analisi alla ricerca del modello adatto, si è scelto il modello opaco VSPO, un pannello scuro ad alta risoluzione e contrasto elevato, che permette di realizzare schermi e maxischermi ad altissima risoluzione. Questo particolare modello presenta una colorimetria perfetta su tutta la gamma colori ed un effetto “lente di Fressnell” che permette l’uniforme diffusione della luce videoproiettata aumentandone l’angolo di visione fino a 180°H/V. Viene infatti utilizzato in tutte quelle


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