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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 39 Installazione interattiva Siamo al Palazzo delle Stelline, a pochi passi dal Duomo di Milano, in un’area della città che racchiude esattamente i luoghi dove Leonardo da Vinci ha trascorso momenti importanti della propria vita, dove ha vissuto e lasciato segni della sua presenza. Qui, è stato realizzato il progetto che andremo a descrivere, che grazie al coinvolgimento di tre schermi olografici ViVa Screen HD e altrettanti videoproiettori NEC PA622U, ha consentito di realizzare delle installazioni interattive e tridimensionali, che permettono al pubblico di incontrare Leonardo negli spazi del Chiostro della Magnolia, nonché di dialogare e interagire direttamente con lui. Per ripercorrere da vicino quanto è stato realizzato, abbiamo chiesto di farci da guida a due professionisti che hanno preso parte, in modo diretto, alla realizzazione dell’opera: Davide Spallazzo, assegnista di ricerca del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, e Roberto Miculan, legale rappresentante di Exco, società che opera nel campo del video professionale e broadcast. Ologrammi di Leonardo da Vinci «Il progetto nasce in risposta al bando InnovaCultura proposto dalla Regione Lombardia – ci spiega subito Davide Spallazzo. Abbiamo pensato di ambientarlo in un’ala del chiostro del Palazzo delle Stelline, partendo da un concept ben preciso: valorizzare la figura di Leonardo da Vinci, restituendo la sua presenza ai visitatori. E volevamo farlo in modo totalmente innovativo, tralasciando i soliti video in loop che abitualmente vengono riproposti nei musei. Insomma, volevamo andare oltre il classico totem informativo. Pertanto, l’idea è stata quella di simulare degli ologrammi di Leonardo, per fare in modo che lui stesso potesse passeggiare nel chiostro del palazzo, come se fosse presente ancora oggi in quei luoghi; con l’aggiunta di poterlo in qualche maniera interrogare e conversare con lui». Lo stesso luogo non è stato scelto a caso, un ambiente situato a pochi metri da posti frequentati realmente dall’artista e scienziato italiano. Proprio a fianco del Palazzo delle Stelline, infatti, è stato di recente restaurato l’orto di Leonardo, e non molto lontano ne è stato ripristinato il cenacolo. Prosegue Davide Spallazzo: «Forti di un background notevole nella realizzazione di sistemi interattivi multimediali che utilizzano le tecnologie digitali per la valorizzazione dei beni culturali, in collaborazione la Fondazione Stelline e con l’associazione culturale 5VIE art+design, che si occupa della valorizzazione del distretto culturale all’interno del quale è collocato il Palazzo in questione, abbiamo dato via alla realizzazione». Interazione implicita ed esplicita Quasi come un pensatore a spasso per il chiostro, la figura di Leonardo è stata riproposta a grandezza reale per un’interazione con il visitatore quanto più vicina alla realtà, come ci spiega lo stesso Davide Spallazzo: «In fase di progettazione, ci siamo resi conto che erano diversi i gradi di difficoltà da affrontare. Non ci bastava, infatti, ricreare solamente una sorta di ologramma del personaggio, ma volevamo che in qualche modo lo stesso Leonardo, una volta avvertita la presenza di qualcuno, si rivolgesse a lui direttamente come farebbe una qualsiasi persona reale. Pertanto – ci spiega Spallazzo – abbiamo deciso di sviluppare due tipi di interazione: – Interazione di tipo implicito – Interazione di tipo esplicito Nel primo caso, l’interazione avviene quasi Per l’installazione sono stati utilizzati 3 schermi ottici ad alto guadagno della linea Viva Screen HD.


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