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Sistemi Integrati TV Digitale 01 2012

Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2012 191 Le soluzioni d’impianto Numerose le soluzioni d’impianto, ciascuna delle quali può diventare parte di una soluzione più complessa. La flessibilità garantita dall’impiego della fibra ottica consente di realizzare configurazioni molto flessibili. La soluzione base prevede l’impiego del sistema bidirezionale FLARE connesso ad un LNB SCR oppure ad un multiswitch SCR, per trasformare il segnale da coassiale a ottico e quindi percorrere distanze molto più lunghe e con minori perdite. In questo caso il numero di prese di utente dipende dalle porte SCR disponibili. A questo impianto è possibile miscelare e distribuire anche il segnale terrestre grazie al fatto che la larghezza di banda si estende, verso il basso, fino a circa 100 MHz; bisogna, però, rispettare una regola importante: i segnali devono essere amplificati ed equalizzati al meglio, altrimenti si corre il rischio di avere malfunzionamenti. Inoltre, i segnali DTT devono avere un livello massimo di 75dB. Procedendo con soluzioni più articolate e complesse troviamo la configurazione che prevede più multiswitch SCR in cascata dove è possibile convertire in ottico ogni porta SCR, per ampliare la rete di distribuzione con montanti secondarie delocalizzate, utili, ad esempio, nei villaggi turistici, quartieri residenziali, ecc. Oppure la soluzione che sfrutta amplificatori di segnali in fibra ottica e una quantità elevata di splitter per realizzare una distribuzione tutta in fibra. Distribuzioni particolari Il sistema Flare si presta perfettamente anche per distribuire il segnale DTT più quattro feed satellitari diversi; soluzione utile, ad esempio, quando viene utilizzato un multiswitch a 17 ingressi. Con le soluzioni tradizionali (anche in fibra), presenti in commercio, si rischia di installare una rete poco stabile, se le tratte in gioco si estendono su grandi distanze. Infatti, il codice SCR veicolato su lunghe tratte di cavo coassiale può diventare instabile. Con il sistema Flare di Ritar si possono raggiungere anche tratte punto-punto di ben 15 Km. Infine, da una tratta in fibra ottica è possibile ottenere linee derivate (contenenti le quattro bande satellitari oltre al segnale DTT), con opportuni derivatori ottici. Grazie alla lunghezza d’onda ottica utilizzata pari a 1.550 nm, la stessa che ritroviamo in ambito professionale, in un impianto di distribuzione si può prevedere la presenza di eventuali amplificatori ottici per espandere il sistema ad un numero di prese di utente virtualmente infinito. L’esempio riportato nella pagina che segue mostra come è possibile ottenere fino a 256 nodi in fibra La nuova gamma di divisori, da 2 a 8 vie e di derivatori da 1, 2 e 4 vie La soluzione Flare impiegata come estensore di segnale in fibra ottica


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