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coefficiente di riduzione da 1 a 0 del segnale ricevuto. Il massimo guadagno è relativo e viene indicato con 0 nel caso di valori in dB oppure 1 nel caso di valori in rapporto. A titolo di esempio, viene riportato il diagramma di irradiazione dell’antenna Merak IV-V dove allo 0 dB corrisponde un massimo guadagno di 15,5 dBd. L’antenna, per un segnale che, ad esempio, la interferisse con un angolo di 40° rispetto all’asse principale, presenterebbe un guadagno di 5,5 dBd e non i 15,5 dBd dichiarati come massimo. 15,5 dBd –10 = 5,5 dBd Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2011 19 Lunghezze a scalare degli elementi di una (semi) antenna Logaritmica 160 0,00 109,49 139 102,08 95,17 121 88,73 82,72 105 77,12 71,90 91 67,03 62,50 79 58,27 54,32 69 50,65 47,22 60 44,02 0 0,00 -149 -129 -112 -98 -85 -74 -64 SPAZIATURE LUNGHEZZA semi-Elementi Rapporto A/I e diagrammi di radiazione Il rapporto A/I (avanti/indietro) o FBR (Front to Back Ratio) è il rapporto tra il massimo segnale ricevuto sul fronte dell’antenna (il picco del lobo principale) e il massimo segnale ricevuto ruotando l’antenna di 180°. Questo rapporto viene espresso in dB. Un rapporto FBR che supera i 20 dB è indice di una buona e ben costruita antenna. Un altro parametro importante, è l’angolo di apertura rispettivamente orizzontale o verticale dell’antenna identificato come l’angolo compreso tra le direzioni per le quali la potenza irradiata si riduce della metà (- 3dB) di quella corrispondente alla direzione di massima radiazione. Diagramma di irradiazione L’intensità del campo ricevuto da un’antenna reale dipende dall’angolo d’incidenza tra l’asse dell’antenna e la sorgente del campo da ricevere. Per una rapida valutazione delle peculiarità dell’antenna si ricorre al diagramma d’irradiazione, un grafico che ci permette di visualizzare e misurare il comportamento della medesima in tutte le possibili direzioni. La presenza di segnali che provengono da sorgenti dislocate in posizioni diverse, con la conseguente necessità d’installazione di più antenne, rende necessario conoscere e interpretare questi diagrammi, per poter ottimizzare e prevenire alcune problematiche che potrebbero causare il cattivo funzionamento dell’impianto. I diagrammi d’irradiazione, sono normalmente rappresentati in coordinate polari, con linee radiali che suddividono i 360° di un cerchio in passi da 10°, e con una scala lungo il raggio che indica la direzione di massimo guadagno, per individuare le ampiezze dei segnali tarae in dB negativi o in dove il valore –10 viene ricavato dal diagramma. Per diminuire ulteriormente questo guadagno così da ridurre gli effetti del segnale secondario, potrebbe essere necessario ruotare l’antenna di un certo angolo fino ad un compromesso tra la maggiore differenza tra il segnale principale e quello interferente. Accoppiando due antenne in posizione orizzontale, una sopra l’altra, si restringe il lobo in verticale, aumentando la direttività su tale piano e quindi diminuendo eventuali disturbi provenienti dal basso. Viceversa, accoppiando le due antenne sul piano orizzontale, una di fianco all’altra, si restringe il lobo sul piano orizzontale. Per questi accoppiamenti è indispensabile che le lunghezze dei cavi che vanno all’accoppiatore siano uguali. Quindi, per aumentare guadagno o direttività in ricezione è possibile accoppiare due o più antenne (array di antenne) in configurazioni da valutare caso per caso. Trattandosi di accoppiamenti su bande con frequenze comprendenti quasi un’ottava, non sempre la complessità dell’accoppiamento premia il risultato. In teoria, due antenne accoppiate dovrebbero incrementare il guadagno di 3 dB e dimezzare l’angolo di apertura nel piano di accoppiamento. Diagramma d’irradiazione dell’antenna RKB Merak IV-V Si ringrazia per il contributo Grego Fidenzio della società RKB, www.rkb.it Lunghezza e distanza in cm a scalare, degli elementi di una (semi) antenna logaritmica banda IV-V Con questo diagramma si può valutare con quali guadagni o attenuazioni vengono captati i vari segnali in antenna


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