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FAIT: CENTRALINI TERRESTRI A LARGA BANDA N° Bande Livello max. d’uscita Guadagno Regolazione Alimentazione Dimensioni Ingressi indistorto dBμV Tilt dB guadagno dB Consumo in mm C535 4 III+S11÷S20 - IV - V - UHF 116 35/6 -20÷0, per ogni ingresso 220 Vc.a. / 5 W 170x85x43 C635 4 III+S11÷S20 - IV - V - UHF 120 40/6 -20÷0, per ogni ingresso 220 Vc.a. / 6 W 170x110x43 FAIT srl via Trionfale, 11060 - 00135 Roma Tel. 06 30 81 2203/4 - Fax 06 30 81 4096 www.fait.it - fait@fait.it Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2011 139 La banda V allargata in basso La teoria dice che, rispetto al punto di ricezione, la distanza chilometrica fra due ripetitori in isofrequenza se è inferiore ai 67 Km i due segnali rientrano nello stesso intervallo di guardia: il tuner considera il segnale più forte come principale e il più debole (l’eco) che contribuisce ad aumentare il livello del segnale complessivo. In pratica, però, non è così: quando i due segnali ricevuti hanno potenze simili (differenza inferiore ai 10 dB) è impossibile per il tuner capire qual è il segnale di riferimento e qual è l’eco. Quando avviene il rimpallo continuo tra il segnale di riferimento e il segnale di un’eco la ricezione diventa problematica. La gamma dei centralini Fait ha previsto la gestione del canale 36 relativo al mux in isofrequenza di Mediaset in banda V, anziché in banda IV, così da migliorarne l’adattamento proprio perché, come anzidetto, con il digitale terrestre molti dei problemi riscontrati riguardano proprio i segnali a isofrequenza, provenienti da due o più trasmettitori. Predisposto per il filtro LTE Non appena i servizi mobili inizieranno ad operare sulla banda UHF dei canali 61÷69, potranno verificarsi interferenze con i canali televisivi prossimi a questa banda di frequenza. Sarà richiesto l’intervento dell’installatore per interporre tra l’antenna e il centralino un filtro per evitare che i segnali dei nuovi servizi non televisivi producano l’intermodulazione degli AML3: amplificatore di linea Un amplificatore con 1 ingresso (3 regolazioni) e 1 uscita: può essere usato come centralino, ad esempio nel caso di un impianto per una villetta, con un’antenna logaritmica oppure doppia VHF+UHF, e un solo cavo di discesa. Inoltre, l’AML3 offre il canale di ritorno passivo, e quindi è adatto anche come centralino o amplificatore di linea in alberghi e hotel che hanno servizi televisivi a pagamento con la necessità di ricevere direttamente dalle camere le richieste del cliente. C535, centralino Fait per impianti di piccola dimensione amplificatori con effetti deleteri sulla ricezione in tutte le bande TV. La gamma di centralini Fait già è provvista internamente di un filtro opportuno, attivabile tramite uno switch: una sicurezza per l’installatore che sceglie un centralino Fait e può garantire al proprio cliente la funzionalità del centralino anche in futuro. X-Fait Pls: l’unico ricevitore digitale terrestre zapper con telecomando universale TV ad auto-apprendimento


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