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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 91 L’evoluzione Canon, in anteprima, ha presentato lo XEED 4K500ST alla fine del 2015, un proiettore professionale da installazione con risoluzione 4K. Ora introduce una versione evoluta, che aggiunge due ‘feature’ utili e importanti: l’interfaccia HDMI 2.0 e l’algoritmo di protezione della copia digitale HDCP 2.2, specifico per questo livello di risoluzione. Partiamo dai valori fondanti che abbiamo accennato poco prima, ossia qualità del colore e precisione dell’ottica, per evidenziare quali punti di forza offre questo modello, indispensabili in numerosi mercati come gli ambienti medici, di simulazione, di visualizzazione, i musei e gli studi di design. L’ottica La leadership conquistata da Canon nel mondo fotografico (sistema EOS) e nella produzione video (cinema EOS) è un dato di fatto. Una leadership determinata da un comune denominatore: la capacità di gestire la luce, nei suoi diversi significati. La visione dipende dalla luce; la luce contiene informazioni sulla forma e sul colore degli oggetti che compongono l’immagine. Per rappresentare correttamente una scena come la vediamo nella realtà diventa indispensabile non alterare le forme degli oggetti, quindi utilizzare ottiche che assicurino una precisione al centro dell’immagine così come ai bordi. Ma è altrettanto importante saper gestire la luce intesa come insieme dei colori, per evitare dominanti indesiderate; e ancora, saperla distribuire uniformemente sullo schermo di proiezione. Infine, la luce è una risorsa e come tale non va sprecata. Veniamo alle prestazioni dello XEED 4K501ST riferite a questi concetti, che diventano ancora più importanti nel caso di contenuti 4K: – L’obiettivo (zoom 1.3) che equipaggia questo proiettore è particolarmente preciso, la distorsione è pari allo 0,12%, la migliore della categoria. – La sua luminosità F 2,6 è costante lungo tutta la focale; quindi anche in posizione tele non attenua la luce. – AISYS, l’efficace engine ottico sviluppato da Canon. La luce, durante il percorso che compie in questo proiettore, dalla lampada fino all’obiettivo, subisce un’attenuazione davvero minima, fino al 40% in meno rispetto a quello che accade nei proiettori concorrenti. Il consumo complessivo di questo modello è di 600 W: solo 0,12 W per lumen. La tecnologia LCoS Lo XEED 4K501ST monta tre sensori d’immagine LCoS (cristalli liquidi su silicio) da 0,76 pollici, che si differenzia per la tecnologia riflessiva, di qualità superiore. Questa tecnologia è capace di ridurre la dimensione delle linee che formano il reticolo sul quale sono assemblati i pixel al punto da renderlo praticamente invisibile. Tradotto in pratica, anche avvicinandosi allo schermo non si vede l’effetto zanzariera o arcobaleno, tipico di altre tecnologie. Ma questo non è l’unico vantaggio: altri punti di forza della tecnologia LCoS sono il superiore rapporto di contrasto e la minor dispersione della luce. Dimensioni compatte minor consumo Una tecnologia efficace non è invasiva. Le dimensioni di questo proiettore stupiscono per quanto solo ridotte (470x 175 x 533,5 mm). In effetti, questa performance è la riprova della capacità di Canon a gestire la luce: le dimensioni compatte sono possibili per il minor spreco di luce; ciò significa anche minor dissipazione di calore e consumo di energia ridotto. Ecco perché lo XEED 4K501ST è capace di Il Lens Shift si estende di ±10% in orizzontale e ±60% in verticale. Il proiettore 4K501ST è dotato di una particolare la messa a fuoco ottica su superfici curve; una funzione ottica e non elettronica sofisticata, basata su due parametri focali: fuoco general e fuoco marginal. La funzione Edge Blending consente di sovrapporre fino a 1228 pixel orizzontali e 720 pixel verticali.


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