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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 9 L’attenzione nella ricerca della soluzione ideale, che favorisca la migliore riuscita di qualsiasi progetto, è quasi maniacale e va oltre le classiche e oramai insalubri logiche di scelta di prodotto legata a fattori puramente commerciali». Sono questi i motivi per i quali a Comm-Tec viene restituito un riconoscimento sempre crescente a livello nazionale e internazionale? «Non solo, se da una parte infatti le soluzioni proposte offrono una garanzia di qualità al cliente, dall’altra il riconoscimento è da ricondurre al rispetto dei ruoli che la nostra società ha nel mercato in cui opera. Comm-Tec, infatti, continua ad essere fedele al concetto della distribuzione ad alto valore aggiunto e annovera come clienti i rivenditori oppure i system integrator, mai il cliente finale, rispettando così in modo chiaro i ruoli di ciascuna categoria. Una posizione molto apprezzata nell’ambiente, perché la coerenza della catena distributiva rimane sempre di fondamentale importanza. In un mercato dove le distinzioni tra produttore, distributore e installatore sono molto labili e i confini tra i vari ruoli sono sempre meno chiari e meno rispettati, Comm-Tec continua ad avere una coerenza di distribuzione pura». Ripercorriamola dunque la squadra Comm-Tec… «Comm-Tec Italia fa parte gruppo multinazionale europeo, che possiede la sua casa madre in Germania e conta diverse sedi distribuite su scala internazionale. Ogni sede Comm-Tec vanta una buona dose di autonomia nella scelta dei prodotti e della politica commerciale, così come la nostra. Comm-Tec Italia infatti dispone di un proprio database, una propria autonomia e un suo pacchetto di partner. I brand in seno alla nostra società sono in parte condivisi con le altre sedi Comm-Tec e in parte sono rappresentati da un gruppo autonomo di marchi». Di recente, avete inaugurato il Comm-Tec Training Centre. Ce ne parla? «In realtà è il consolidamento di un’attività di training portata avanti per tanti anni, sul territorio nazionale, che oggi è stata strutturata in modo completo. Sulla scorta di una richiesta crescente di approfondimento, da parte dei nostri clienti, su prodotti, soluzioni, metodi applicativi, ecc., abbiamo deciso di creare un vero e proprio centro di formazione in-house targato Comm-Tec, destinando un’ampia sala della nostra azienda ad aula attrezzata adibendola, oltre che con le classiche postazioni per i veri corsi, con installazioni simulate che ci consentono di volta in volta di illustrare le più moderne tecnologie». Come è strutturato, dunque, il vostro pacchetto formativo? «Sono diverse le tipologie di training che offriamo ai nostri clienti: oltre alla formazione tecnico commerciale garantita da anni ai nostri clienti presso le proprie sedi, nel Comm- Tec Training Centre ci adoperiamo in corsi organizzati con cadenza quindicinale durante tutto l’anno, predisponiamo diverse sessioni dimostrative concordate con i clienti, oltre ad organizzare gli open day in accordo con i nostri partner. In più, da sempre, esiste quello che a me piace chiamare il training spontaneo. Si tratta di sopralluoghi richiesti da chiunque presso la i nostri uffici, per approfondimenti o chiarimenti sulle nostre soluzioni. Tutto l’entourage Comm- Tec è quotidianamente a disposizione per qualsiasi professionista che voglia passare in sede, per delle panoramiche tecnico commerciale sull’attuale offerta Comm-Tec. Farlo è semplice, basta semplicemente chiamare per fissare un appuntamento e trascorrere un po’ di tempo con i nostri Channel Manager». Facciamo un punto sul mercato attuale. Come sta cambiando il mondo Audio Video in Italia? «Senza dubbio direi che sta cambiando tanto, risulta molto frazionato e si registra una grande influenza del mondo IT. Un cambiamento che non è passato inosservato, soprattutto per le aziende più attente, e sono diversi i system integrator che si sono già adeguati; così come lo ha fatto Comm-Tec. Quello di precorrere gli sviluppi di mercato è uno dei punti cardine della nostra vision aziendale, siamo costantemente proiettati in avanti in modo tale da riconoscere per tempo gli effetti di qualsiasi cambiamento». E con quale spirito affronterete i tempi futuri. Come immagina ad esempio Comm-Tec fra 5 anni? «Vedo una struttura molto simile a quella di adesso, con un organico più ampio in termini di brand e di personale. Un’azienda più allargata, con maggiore capacità di soddisfare i propri clienti, rimanendo però ancorata alla filosofia e ai principi di base con i quali ha affrontato il mercato fino ad oggi, con una vision che la conduce in modo deciso verso gli anni a venire».


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