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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2016 31 L’area ‘Nasce La Leggenda’ è caratterizzata da una videoproiezione di oltre 40 metri sviluppata nella parte alta: ad una distanza di circa 4,5 metri e mezzo dal muro sono stati installati tredici videoproiettori Panasonic PT-DZ770 con ottica ET-DLE080. è proprio dedicato all’automazione delle attività di manutenzione. La nostra azienda si è sempre occupata di software. All’interno di questo progetto, quando abbiamo affrontato la tematica della manutenzione la prima cosa è stata quella di scrivere un software, derivato dal sistema di gestione, che permettesse attività di base; ad esempio, la programmazione dell’accensione delle macchine, il cambio del contenuto sincronizzato o meno, la valutazione della temperatura istantanea di esercizio delle macchine, l’operatività della lampada, ecc. La manutenzione viene realizzata il martedì, giorno di chiusura del Museo, quando la struttura non ospita eventi privati. L’ingegnerizzazione dei proiettori Panasonic mostra i suoi punti di forza anche quando sono montati a soffitto ed è necessario sostituire la lampada: l’accesso al vano è comodo e il proiettore rimane in posizione. Sostituiamo le lampade dopo circa mille e cinquecento ore di utilizzo: considerando una media di 12 ore al giorno con un solo giorno di chiusura settimanale, abbiamo circa 27 giorni al mese di funzionamento e per un totale di circa 500 ore; il cambio lampada ha un periodo di gestazione variabile da 3 a 4 mesi». Si ringraziano per la collaborazione: Museo Storico Alfa Romeo museoalfaromeo.com CWS Srl – cws.it Panasonic Business – business.panasonic.it Disegnato da Benedetto Camerana La macchina del tempo - Museo Storico Alfa Romeo è un progetto dell’architetto Benedetto Camerana. Ecco il suo pensiero a proposito di videoproiezione e multimedialità. «In generale, la capacità e il potere della multimedialità nel raccontare una storia rappresentano un elemento centrale, determinante nel generare emozioni che amplificano la partecipazione del pubblico. Questo concetto è valido anche per il Museo Storico Alfa Romeo, dove la videoproiezione compare in numerosi punti: alcuni esclusivi, altri misti, sovrapposti a spazi che già di per sé hanno una loro forza, una componente comunicativa e di design». Prosegue l’architetto Camerana: «Riconosciamo un grande valore alla componente multimediale, al punto da assegnarle quasi la metà del budget complessivo di un allestimento. In questo museo la videoproiezione espande l’esperienza emotiva dello spazio architettonico; ci sono diversi esempi: uno in particolare è il Cannocchiale, una struttura che vista dall’esterno esprime un elemento di grande impatto, visibile anche dall’autostrada. All’interno, invece, contiene la scala mobile di accesso al museo; uno spazio grande con la presenza di una soluzione tecnica difficile: una videoproiezione dove le automobili vengono incontro al visitatore mentre sale la scala mobile e, su una parete curva, gli passano di fianco. Anche l’area Memoria Interattiva integra tecnologia avanzata: ho accompagnato personalmente per una visita il Direttore del Design Museum e il Direttore del Museo della scienza di Londra: quando hanno visto questa installazione hanno mostrato un’espressione di meraviglia».


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