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I menu OSD dei DVR assomigliano sempre più a quelli dei decoder digitali. Permettono di impostare le funzioni ed i parametri operativi in modo semplice ed intuitivo, con l’utilizzo del mouse o del telecomando. Per ottenere immagini definite e ricche di dettagli, indispensabili per identificare una persona o un automobile, è necessario scegliere telecamere con risoluzione minima di 600-700 linee ed impostare sul DVR il formato di registrazione D1 o 960H. Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2014 27 causati dalla polvere e dalle gocce d’acqua in sospensione (nebbia), soprattutto nelle riprese notturne all’infrarosso. DVR: 4, 8 o 16 canali Se la scelta della telecamera risulta un po’ complicata per le numerose tipologie e caratteristiche in gioco, quella del DVR è senza dubbio più semplice. Come abbiamo anticipato, il compito del DVR è quello di monitorare dal vivo le immagini catturate dalle telecamere (singola o mosaico), digitalizzarle e registrarle sull’hard disk, solitamente interno, di serie oppure opzionale. Inoltre permette di rivedere una registrazione in base a molteplici filtri (numero telecamera, tipo evento, data e ora). I DVR di ultima generazione sono dei veri e propri computer con sistema operativo Linux e possono quindi offrire tante altre funzionalità, impensabili fino a pochi anni fa. La scelta del DVR va fatta innanzitutto in base al numero di telecamere installate e di eventuali future espansioni. Un impianto di TVCC si distingue oltre che per l’elevata affidabilità anche per una caratteristica sempre più richiesta dal mercato, cosiddetta Future Proof (a prova di futuro), che indica la capacità del sistema di adeguarsi naturalmente a evoluzioni future, oppure sostenendo costi contenuti. La quasi totalità dei DVR in commercio è disponibile nelle versioni con 4, 8, 16 o 32 ingressi video e 1, 4, 8, 16 o 32 ingressi audio per eventuali microfoni ambientali (la quasi totalità delle videocamere di sorveglianza analogiche non integra alcun microfono). I DVR ad 8 ingressi rappresentano la soluzione migliore negli impianti piccoli e medi mentre quelle a 16 ingressi sono praticamente obbligatorie quando, oltre all’esterno dell’abitazione, si desidera sotto controllo anche l’interno (es.: taverna, box, stanza hobby) e diverse zone del giardino.


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