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Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2013 39 È uno dei temi più delicati nelle realtà di uffici: anche se ogni locale è dotato di un proprio termostato o termoregolatore, la totale autonomia di gestione porta in genere all’instabilità della climatizzazione generale. La termoregolazione individuale deve permettere un intervento in correzione di ±1 o 2 gradi rispetto al set point, ossia la temperatura desiderata. Inoltre, i set point dovrebbero essere distinti tra normale orario di lavoro, orario di pausa e interruzione notturna. Nelle aziende, i termostati o termoregolatori dei singoli uffici possono essere di tipo elettronico, ma generalmente sono molto semplici e con scarsa programmabilità. I termoregolatori e le soluzioni su rete bus sono più interessanti, versatili e programmabili oltre a permettere un migliore coordinamento tra tutti i componenti di un sistema di riscaldamento e condizionamento, ottimizzando così sia l’effetto e il servizio prodotto, che i costi. Le componenti aggiuntive In generale, un sistema integrato ed efficiente deve prevedere una serie di componenti aggiuntive; ad esempio: – sensori di contatto alle finestre, per interrompere il riscaldamento/condizionamento quando si aprono le finestre; – rilevatori di precisione delle temperature in ambienti critici; – sensori di CO2 in ambienti a grande occupazione di persone (sale riunioni o conferenze); – motori di areazione con inverter e recupero di calore, specialmente durante l’utilizzo invernale. Questi sono esempi di alcune importanti necessità, spesso risolte affrontando costi non importanti, implementate in soluzioni che si basino su termoregolazioni domotizzate su bus. In questi casi i termoregolatori sono più evoluti e dotati di display, sono programmabili in funzioni semplici come il cambio della velocità, il ritocco della temperatura, il passaggio a stand by diversi, per ferie o assenza, che non siano rilevabili da programmazioni di un ciclo giornaliero o settimanale. La presenza di un bus EIB standard in soluzioni KNX trasforma ogni termoregolatore d’ambiente e ogni sensore in uno strumento di rilevazione dei dati delle temperature, umidità, valori di CO2 negli ambienti, in funzione delle rispettive prerogative. La domotica con la gestione di tende, frangisole, sensori di presenza e di accesso, costituisce un importante aiuto. Infine, se è presente una centralina meteorologica sul tetto capace di rilevare con il GPS integrato l’esposizione dei singoli uffici rispetto alla posizione del sole, la presenza di sole o nuvole, il calare quindi dell’effetto irraggiante del sole sulle finestre rispetto al gradiente termico all’interno dei locali uffici, si possono definire scenari semi automatici di termoregolazione molto efficienti, anche per il risparmio energetico. La termoregolazione evidenziate nei primi due grafici iniziali, si ottiene presumibilmente un riferimento reale per ogni gruppo omogeneo di ambiente. Sovrapposizione pressoché totale Come si vede in Figura 6, le due curve più basse sono le due sale multimediali, laddove agisce un motore dedicato di areazione primaria, dimensionato per un elevato numero di persone e, probabilmente, con una temperatura di ingresso più bassa. La sovrapposizione delle situazioni è pressoché totale: ciò porta anche ad affermare che spesso leggere su un termostato d’ambiente il valore di una temperatura indicata non corretta, in presenza di un termoregolatore non tarato, porta anche ad una suggestione personale, rispetto al freddo o al caldo, con una sensazione di disomogeneità tra uffici che non sussiste uniformemente nella realtà di una rilevazione corretta. Va sottolineato che alcuni locali sono più piccoli, probabilmente con lo stesso tipo di ventilconvettore (ad esempio, la sala relax o il laboratorio). Si è anche reso evidente in questa realtà che esiste un equilibrio tra la variazione di temperatura dell’area primaria di raffrescamento, che deve essere immessa nei locali a temperatura inferiore di circa 1,5° rispetto alla temperatura media desiderata. Ciò permette di controbilanciare la tendenza all’aumento della stessa, per il carico delle persone e delle apparecchiature attive (PC,


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