SI_TV0316_128-129

SI_TV0316_digitale

Benessere & Salute INTOLLERANZE ALIMENTARI LGS e Disbiosi Intestinale possono essere cause principali Dopo aver introdotto l’argomento delle intolleranze alimentari con l’articolo apparso su Sistemi Integrati AVC, volume 4 2016, approfondiamo ora gli aspetti e le relazioni che determinano queste problematiche. Le persone che accusano disturbi intestinali come gonfiore, meteorismo, dolori addominali, possono migliorare lo stato di salute del loro intestino togliendo dalla loro dieta gli alimenti a cui sono intolleranti. Il mal funzionamento dell’intestino diventa quindi un segnale di allarme. Una domanda frequente è la seguente: “Come si può diventare, improvvisamente, intolleranti a un alimento che ho consumato per molti anni? Ora, quando lo mangio, mi causa forti dolori addominali”. 128 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2016 La relazione La LGS può essere causata da uno stato infiammatorio cronico alla cui origine vi sono molti fattori, stress di tipo sociale, ambientale, alimentare, batterici, fra cui la disbiosi intestinale. La disbiosi intestinale viene indotta da diversi fattori, per alcuni versi simili a quelli sopra citati, fra cui emergono le abitudini alimentari errate per qualità, quantità e orario, oltre ai farmaci. A sua volta, la disbiosi intestinale è fonte di squilibrio dei sistemi immunitario, endocrino e nervoso che, a loro volta, portano insieme alla disbiosi un aumento della permeabilità intestinale. Quindi, oggi, LGS e la disbiosi Intestinale possono essere considerate le principali cause delle intolleranze alimentari. Unico, come le impronte digitali Il microbiota intestinale, come ogni ecosistema, è importante e delicato. Si è sviluppato nel tempo con l’essere umano attraverso una coabitazione antica quanto la sua evoluzione: dalla preistoria quando era un cacciatore e raccoglitore, passando attraverso l’agricoltore arrivando ai giorni nostri dove l’essere umano è soprattutto un consumatore di cibi confezionati. Ognuno di noi ha il proprio microbiota intestinale, che è unico come le nostre impronte digitali; quindi, ognuno di noi ha i suoi batteri intestinali che rimangono stabili in normali condizioni salute. Le abitudini alimentari scorrette, ad esempio un’alimentazione ricca di cibi raffinati come farine raffinate, ricca di grassi saturi, proteine e povera in fibra, come inulina, frutto oligosaccaridi, galatto oligosaccaridi, polifenoli, e anche la pressione selettiva ambientale degli antibiotici porta ad uno squilibrio del microbiota intestinale che genera uno squilibrio del sistema immunitario e degli enterociti, i quali non formano più giunzioni strette, ma arrivano a distruggerle. Le risposte Allora, ci si può allora chiedere: l’organismo si prepara a diventare intollerante? E allora quali sono le condizioni pregresse per cui l’intestino diventa così sensibile al cibo? Nell’intestino avvengono delle modificazioni per cui l’intolleranza al cibo è solo una manifestazione di un’alterazione dello stato di equilibrio? La sindrome dell’intestino infiammato, la sindrome metabolica, malattie come il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa, il diabete, l’obesità, la celiachia, o malattie cognitive come i disturbi dello spettro autistico sono tutte accompagnate da una disbiosi intestinale e da un aumento della permeabilità intestinale, conosciuta come Leaky Gut Syndrome, LGS, o sindrome da intestino gocciolante. Cos’è la disbiosi? È uno squilibrio della flora intestinale rispetto alla flora considerata sana o eubiotica. La sindrome dell’intestino gocciolante è un aumento della permeabilità della mucosa intestinale: dibiosi e LGS sono in stretta relazione, vediamo perché.


SI_TV0316_digitale
To see the actual publication please follow the link above