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Come realizzare un cavo Lan terminato secondo lo standard EIA/TA 568A Se dobbiamo realizzare un cavo Ethernet, magari perché abbiamo bisogno un cavo di lunghezza non standard, dobbiamo tenere presente che possono essere utilizzate due configurazioni standardizzate per la corrispondenza delle coppie colorate, disposte nel connettore RJ-45. Le due configurazioni sono la EIA/TA 568A e la EIA/TA 568B. Come accennato nell’articolo, a seconda dei tipi di apparati che si devono interconnettere, il cavo dovrà essere ‘diritto’ (esatta corrispondenza tra i conduttori sui poli dei due connettori) oppure ‘incrociato’ (scambio delle coppie 1, 2 e 3, 6). Nella figura a lato, è riportata la corretta terminazione dei cavi nello standard EIA/TA 568A. controller di accedere alla rete Internet. Inoltre, molte apparecchiature, quando in esse viene configurato manualmente un indirizzo IP fisso, e quindi non lo ricevono in automatico da un server DHCP, necessitano di conoscere il modo in cui raggiungere un indirizzo internet di cui sia noto solo il nome dell’host. Poniamo il caso che il nostro controller domotico debba raggiungere la pagina delle previsioni meteo (ad esempio www.ilmeteo.it) e non conosca l’indirizzo internet del server in cui la pagina è ospitata (che, in questo caso, è 94.32.108.10). Esso necessiterà di contattare un servizio che, in modo del tutto automatico, sia in grado di convertire la richiesta di raggiungere un sito internet, il cui nome è facile da Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2014 31 oppure direttamente dal gestore internet quando il modem ADSL sia integrato nel router. Grazie alle potenzialità del router, è possibile insegnare semplicemente alle macchine installate nella LAN in che modo possono raggiungere la rete esterna (ed eventualmente essere raggiunte dalla WAN): basta completare la voce Gateway nelle maschere con l’indirizzo IP che abbiamo assegnato al router. Come vediamo qui sotto, in Figura 4, alla voce Default Gateway è stato inserito l’indirizzo del router (192.169.4.3), al fine di consentire al Figura 4. Cambiare i parametri di rete all’interno di un applicativo di gestione dei controller domotici. ricordare, nell’operazione di collegarci con l’indirizzo IP del server in cui il sito è ospitato. Questo servizio è chiamato DNS (dall’inglese Domain Name System), ed è utilizzato per la risoluzione di nomi dei nodi della rete (i comodi identificativi degli host, tipo www.nomedelsito.it) in indirizzi IP, e viceversa. Il servizio è realizzato tramite un database distribuito, costituito da molti server DNS, che contiene la correlazione tra ogni host ed il proprio indirizzo. Quindi, è opportuno inserire tra i parametri di rete anche l’indirizzo IP di un server DNS: nel nostro esempio, completiamo con 151.99.0.100, che è un server DNS gestito da Telecom Italia.


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