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06_2007 TV DIGITALI copertina

Single channel router Il futuro della distribuzione L’idea di sviluppare un chip in grado gestire una rete multiswitch con l’impiego di un solo cavo coassiale proviene dal mondo delle pay-tv che, da sempre, considerano la rete di distribuzione una barriera all’accesso per la fruizione dei contenuti. Entro la fine del 2008 il numero di utenti serviti da un solo cavo coassiale potrebbe salire da 4 a 12. La rete di distribuzione a multiswitch ha sempre rappresentato la soluzione definitiva per un impianto di ricezione, perché offre le stesse prestazioni di un impianto individuale. Nei piccoli condomini viene adottata la soluzione radiale che consente di cablare un singolo cavo per appartamento, con la limitazione di una sola presa di utente. Quando, però i condomini richiedono un impianto in cascata, è d’obbligo la calata a 5 o 9 cavi (nel caso di un dual feed) oltre alle derivazioni per ogni abitazione. Per semplificare la cablatura a multiswitch ST Microelectronics ha sviluppato una serie di componenti SCR dedicati. Questi componenti vengono integrati negli LNB per poter collegare allo stesso cavo fino a 4 utenti oppure nei multiswitch dove le soluzioni in cascata possono avvantaggiarsi di derivazioni a singolo cavo per servire fino a 4 utenti. Ora quattro, in futuro dodici Un convertitore SCR consente di distribuire a 4 utenti, su un singolo cavo coassiale, un segnale di 1ª IF satellitare paragonabile, per prestazioni, a quello di un impianto individuale. 8 I Quaderni di Eurosatellite Volume 2/2007 In una rete multiswitch, se questo componente è del tipo SCR, la derivazione (radiale o in cascata che sia) può servire fino a 4 prese di utente, collegate in serie fra loro. La tecnologia SCR ha richiesto più tempo del previsto per essere messa a punto perché all’inizio si sono verificate, durante test effettuati in condizioni limite (come, ad esempio, uno zapping ripetitivo molto ravvicinato), comportamenti anomali che obbligavano un reset circuitale. Nel frattempo il progetto ha proseguito il suo sviluppo, per incrementare il numero di utenti da servire con un singolo cavo, non essendo soddisfacente i 4 utenti, raggiunto nella prima fase. La scorsa estate sono stati condotti test con componenti sperimentali in grado di raggiungere, addirittura, le 12 prese di utente: un numero adeguato nella maggior parte delle situazioni che si possono ricondurre costruzioni abitative del nostro paese. Se la linea montante o derivata, è realizzabile con due cavi coassiali, allora il numero di prese di utente raddoppia, passando da 12 a 24, rendendo ad esempio fattibile servire ogni appartamento del palazzo con due prese sat, per due locali diversi, oppure per l’impiego di un decoder PVR. Schema di principio di un convertitore SCR. La sezione circuitale dei due dipoli di ricezione (polarizzazione H e V) fino alla matrice 4x2, è identica a quella di un LNB standard. La circuitazione SCR interviene dopo la matrice, attraverso un sistema di sintonia quadruplo (nello schema è riportata una versione semplificata per due utenti) che sintonizza il transponder richiesto dall’utente e gli invia solo la porzione di banda relativa


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