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06_2007 TV DIGITALI copertina

Single channel router Questo multiswitch di CBD Electronic è dotato di tecnologia SCR e consente la distribuzione del segnale a 4 prese indipendenti con 1 solo cavo I decoder compatibili SCR Perché tutto funzioni a dovere, il decoder deve essere compatibile e, quindi, in grado di gestire comandi DiSEqC più complessi oltre a poter lavorare su una frequenza fissa di 1ª IF. Queste caratteristiche vengono garantite da un hardware e da un firmare dedicati. La caratteristica che non consente di variare nei decoder la frequenza di ricezione in 1ª IF è determinante per impedire che uno dei 4 utenti collegati all’impianto possa conoscere quale transponder è stato sintonizzato dagli altri 3. E’ un aspetto legato alla privacy e alla riservatezza. Nel firmware di ogni ricevitore si potrà selezionare la frequenza di 1ª IF da assegnare a ciascun utente, evitando che questo valore possa essere modificato dall’utente stesso. LNB e Multiswitch SCR Alcuni dei modelli apparsi sul mercato, che potete vedere nelle foto di quest’articolo, offrono due uscite: la prima è tradizionale nel senso che può alimentare in modo indipendente un decoder oppure essere d’aiuto all’installatore durante la fase di allineamento della parabole, nel caso in cui non possegga ancora uno strumento di misura in grado di gestire il protocollo SCR. La seconda uscita, invece, collegata ad esempio a un partitore, porta il segnale a quattro prese di utente. Riguardo ai multiswitch fra i modelli disponibili vi sono quelli prodotti da Elcon e CBD Electronic (foto in alto) per la distribuzione a 4 utenti. 10 I Quaderni di Eurosatellite Volume 2/2007 Il cablaggio delle prese di utente Il singolo cavo coassiale che serve i 4 utenti dovrà essere collegato ad ogni decoder sfruttando l’impiego di partitori o derivatori. La terza soluzione praticabile riguarda l’impiego delle prese passanti. L’importante che ognuno di questi componenti lasci passare le istruzioni DiSEqC che il decoder invia al componente SCR per poter ricevere il canale scelto dall’utente. I decoder SCR Sempre più numerosi sono i decoder presenti sul mercato in grado di gestire i comandi SCR. Questo discorso è relativo anche ai ricevitori di Sky che dall’inizio del 2006 sono stati costruiti con tutte le caratteristiche hardware e di firmware compatibili adeguati. Molto del successo di questa recente tecnologia dipenderà da quando verrà resa disponibile la versione in grado di gestire 12 utenti, un numero adeguato alla configurazione della maggior parte delle abitazioni italiane. Dai test già realizzati, si è potuto verificare la bontà delle prestazioni e l’affidabilità dello standard: ora che l’Italia si appresta a vivere lo sviluppo della posizione orbitale a 9°est di Eutelsat, diventerà davvero utile poter utilizzare una distribuzione esaustiva utilizzando un solo cavo coassiale.


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