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La sinergia tra Personal Brand & Brand Aziendale Cosa sviluppo? Cosa lascio? - Sostituisco - Ricambio - Adatto - Modifico Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2013 35 Elementi distintivi del Brand aziendale Elementi distintivi del mio Brand Massima sinergia! Da praticare Le cose sembrano complicarsi: da una parte il e sviluppare posizionamento (le caratteristiche determinanti e distintive) dell’azienda, della nostra offerta commerciale, dall’altra gli schemi propri con cui i clienti ci classificano. Noi al centro. Dunque, come se ne esce? Con pazienza, dirà qualcuno... Certo, ma da sola non basta. Il primo passo sta in un’attenta analisi e comparazione del posizionamento dell’offerta commerciale e dei servizi che si propongono con il nostro marchio personale, per poter meglio conoscere e sviluppare le aree di identificazione e convergenza. Attraverso quali attività, mansioni, competenze riesco a essere ‘portavoce’ credibile della promessa del servizio che rappresento? Questo ci permetterà di valorizzare al meglio le nostre qualità, evidenziate e conosciute nel nostro Personal Branding. Saremo quindi in grado di lavorare con convinzione e coerenza. Fondamentale sarà quindi la capacità di comunicare adeguatamente al nostro interlocutore, secondo gli obiettivi che ci siamo posti. Il successo della nostra comunicazione - cioè di dare performance coerente tra promessa del marchio, il nostro Personal Brand e le attese del cliente - ci consentirà di ottenere un altro risultato importante: quello della familiarità. Tanto più siamo familiari nel relazionarci con l’altro, tanto più sarà facile entrare in empatia. Da sempre gli psicologici, cosi come i sociologi, ci ricordano che il linguaggio avvicina e lega le persone. Pensiamo alle difficoltà che si incontrano magari all’estero, quando alla pur buona conoscenza di regole grammaticali dell’altro idioma, manca la conoscenza dei modi di dire tipici, che appartengo specificatamente a quel luogo, a quella data comunità. Non sono i guru formatori della capacità di vendita, che ci dicono che uno dei primi passi per entrare in empatia con un cliente è proprio avvicinarlo sul terreno linguistico? Non certo per ripetere pedissequamente le parole dell’altro (‘a pappagallo’, avrebbe detto la maestra di altri tempi, sentendoci ripetere testualmente un brano quasi a memoria), quanto per avvicinarci al suo modo di parlare e mostrargli la nostra disponibilità e volontà a entrare in contatto. Sembra un paradosso. È lo stesso che più volte abbiamo citato in questo spazio… Come si fa a comunicare così senza stravolgere la propria identità? Con l’ascolto! Prestando ascolto all’altro avremo la chiave per tradurre la distintività che ci caratterizza in maniera a lui familiare, mettendolo facilmente in condizione di coglierne non solo il significato quanto l’aspetto di coerenza con le proprie necessità ed esigenze. E più saremo familiari, non ostici, più sarà facile per lui ricordarsi della nostra capacità di coerenza e professionalità. Risulteremo, dunque, memorabili... wow! Sempre Luigi Centenaro e Tommaso Sorchiotti, riassumono compiutamente che “Il tuo Personal Brand può essere inteso come un mix di reputazione, comunicazione, capacità di rendersi visibili, portare risultati e soprattutto creare relazioni”. Ne parleremo ancora! Si ringrazia per il contributo Alessandra Tacconelli consulente marketing e comunicazione. atacconelli@hotmail.com


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