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Normativa Presa d’utente: le caratteristiche dei segnali nell’unità immobiliare L a progettazione e l’installazione dell’impianto devono essere pensate e d’utente. L’importanza della configurazione a stella, anche per la manutenzione. Come prescritto dalle Norme, i livelli dei segnali alle prese d’utente per la televisione digitale coinvolgono cinque diverse standard di trasmissione: DVB-S (QPSK), DVB-S2 (8PSK), DVB-T (COFDM, fino a 64 QAM) DVB-T2 (COFDM, fino a 256 QAM), DVB-C (64QAM) e DVB-C2 (256 QAM), oltre ai segnali radiofonici FM e DAB. La presa d’utente rappresenta il punto terminale di tutti questi segnali: i loro parametri determinano la ricezione dei servizi e la qualità con la quale l’utente ne può fruire: per questo motivo la presa d’utente viene considerata una componente fondamentale. I valori dei parametri di questi segnali sono specificati nella Guida CEI 100-7, sintetizzati nella tabella che trovate più sotto: la costanza di questi valori è determinata da ogni anello che costituisce l’impianto, non soltanto dalle prestazioni elettriche della presa, ma anche quelle del cavo e dalla bontà della terminazione. Nella valutazione dei segnali alla presa è utile considerare l’influenza delle diverse modulazioni e del fattore di correzione (FEC). Un segnale DVB-T con modulazione 16QAM risulterà più ‘robusto’ se confrontato con un segnale che abbia la modulazione 64QAM. Così anche un FEC 1/2 consentirà di ‘correggere’ molti più errori di un FEC 5/6. 12 CEI 100-7, QUINTA EDIZIONE realizzate tenendo presente i valori dei parametri disponibili alla presa I VALORI DEI PARAMETRI PIÙ SIGNIFICATIVI ALLA PRESA D’UTENTE VHF/UHF 1ª IF DVB-T DVB-T2 DVB-C DVB-C2 DVB-S DVB-S2 Livello minimo dBμV 39÷45 39÷46 47 38 47 47 Livello massimo dB 74 74 67 77 77 77 Dislivello fra i canali in tutta la banda dB <12 <12 <12 <12 - - Dislivello fra i canali adiacenti dB 3 3 3 3 - - Rapporto Segnale/Rumore dB 26 26 30 30 10 11 BER post Viterbi (prima di Reed-Solomon) dB <2 x 10-4 - <2 x 10-4 - <2 x 10-4 - PER post LDPC (prima di BCH) - <2 x 10-7 - <2 x 10-7 - <2 x 10-7 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2016 Il cablaggio in casa In un appartamento bisogna fare attenzione anche alla configurazione del cablaggio e al dimensionamento degli spazi installativi (tubi corrugati e scatole di derivazione), responsabili di numerosi e importanti elementi, fra i quali: – Interventi di manutenzione rapidi ed efficaci; – Adeguamento dell’impianto all’evoluzione tecnologica; – Possibilità di gestire un cablaggio articolato e complesso. Cosa fare In primo luogo è necessario scegliere un cablaggio a stella: i vantaggi sono concreti, i benefici importanti sia per l’utente finale che per l’installatore. Qualora la superficie dell’unità immobiliare fosse particolarmente estesa si potrà optare per due centri stella, primario e secondario. È raccomandabile prevedere a fianco di ogni presa TV anche una presa RJ45 (LAN), per i servizi broadband. Se il tubo corrugato che collega il centro stella al punto terminale avrà dimensioni generose, si potranno cablare più cavi: coassiale, Cat, fibra ottica. Infine, qualora un mobile dovesse ostruire l’accesso ad una presa non utilizzata, la configurazione a stessa consentirà di accedere comunque ad ogni altra presa dell’impianto, aspetto indispensabile durante un intervento di manutenzione.


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