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Approfondire Buone pratiche per l’installazione di cavi HDMI Le problematiche generate dall’introduzione dei collegamenti a standard HDMI hanno messo a dura prova la pazienza e la preparazione tecnica del custom installer. Fra gli aspetti totalmente nuovi che l’HDMI ha introdotto, gli ormai famosi EDID e Handshake hanno richiesto parecchio tempo per essere compresi a fondo, sia da parte dell’industria che degli installatori. Buone pratiche per l’installazione di cavi HDMI è il terzo di una serie di documenti pubblicati da CEDIA. Fra i documenti precedenti compaiono Introduzione all’HDMI e Sequenza di inizializzazione in HDMI. Il presente documento descrive le buone pratiche d’installazione per la distribuzione di un segnale HDMI, come ad esempio: i cavi attivi, la distribuzione via Cat5/6 e fibra ottica oltre ai principi di verifica di un segnale HDMI e all’interoperabilità. Le regole più importanti Questo white paper approfondisce gli aspetti che possono generare con maggiore frequenza possibili malfunzionamenti. Ad esempio, l’impiego dei cavi a lungo raggio che si ripercuote in modo molto importante sui segnali digitali video. Man mano che aumenta la lunghezza del cavo, la qualità dell’immagine (e quindi l’integrità del segnale) si mantiene perfetta fino a una determinata lunghezza. Oltre questa lunghezza, l’immagine diminuisce di qualità (vengono generate intermittenze, interruzioni di dati e/o perdita di sincronizzazione) oppure scompare completamente. L’effetto è noto come ‘cliff effect’ e viene raffigurato in una figura presente in questa pagina. Ancora oggi è opinione abbastanza comune la possibilità di utilizzare cavi HDMI passivi lunghi anche 15 metri e oltre 8 Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2013 quando è buona cosa non superare i 10 metri. Fra gli altri argomenti affrontati abbiamo: – deriva di segnale fra le coppie presenti in un cavo HDMI; – l’impiego di cavi HDMI attivi; – infilaggio dei cavi HDMI nelle canaline o nei tubi corrugati, quando lo spazio lo consente; – test di base sul segnale HDMI e diagramma a ‘occhio’; – Extender Cat5/6; – HDMI e fibra ottica; – Switch e Splitter per HDMI; – EDID e problematiche correlate. Se si osservano le pratiche d’installazione raccomandate in questo white paper si potrà innanzitutto diminuire la necessità, per l’installatore o per chi ha progettato l’impianto, di risolvere problematiche, fonte soprattutto di grandi perdite di tempo. Infine, viene raccomandata la prequalificazione del sistema HDMI prima dell’installazione, la verifica delle specifiche e la compatibilità con l’impianto preesistente nella casa del cliente. Info al seguente link: http://www.cedia.co.uk/ cda_whitepapers.php?action=view&id=Q7RURW7 45961&r=O6O13Q227551&sub=OVPV40598121 Diagramma di Cliff Il diagramma a “occhio”


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