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In partnership con SES Astra Di recente Sisvel Technology ha ufficializzato l’accordo siglato con SES Astra per l’offerta di contenuti 3D Tile Format. L’operatore satellitare si è impegnato a mettere a disposizione la propria piattaforma, che consentirà ai diversi tra i principali 3D content producer internazionali di trasmettere contenuti in 3D Tile Format dalla posizione orbitale di ASTRA 19.2° Est. Gli stessi Sisvel Technlogy Srl Via Castagnole, 59 - None Torinese (TO) Tel. 011.9904770 info@sisveltech.com www.sisveltechnology.com Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2013 31 Andrea Basso, Amministratore Delegato di Sisvel Technology, e Pietro Guerrieri, Direttore Generale di SES in Italia hanno espresso soddisfazione nell’annuncio di questa nuova sinergia: «Il 3D Tile Format, sviluppato da Sisvel Technology, rappresenta una delle tecnologie più importanti per la rappresentazione e distribuzione di contenuti 3D – ha dichiarato Andrea Basso, Amministratore Delegato di Sisvel Technology. Questa tecnologia è superiore in termini di risoluzione rispetto ai metodi tradizionali e, grazie alla retrocompatibilità e alla recente evoluzione nel 3DZ Tile Format, diventa compatibile con tutti i display esistenti sul mercato: 2D HD, 3D con occhiali attivi, 3D con occhiali passivi e 3D autostereoscopici. Siamo quindi particolarmente entusiasti della collaborazione con un partner di eccezione come SES, che mette a disposizione sulla piattaforma DTH a 19.2°Est una soluzione così innovativa”. Dal canto suo Pietro Guerrieri, Direttore Generale di SES in Italia, ha ribadito: “Siamo davvero orgogliosi che i satelliti SES vengano utilizzati da un partner importante come Sisvel Technology per trasmettere immagini che emozionino e coinvolgano sempre di più lo spettatore. L’adozione da parte di Sisvel Technology, del 19.2 come piattaforma di predilezione per il DTH in Italia, conferma le nostre scelte di investimento e la nostra visione di sviluppo del mercato televisivo in Italia». la risoluzione verticale. Un inconveniente che verrebbe eliminato con il 4K che conta 2160 righe (e non 1080) e potrebbe così preservare la risoluzione verticale. In più, attraverso l’Ultra Hi Definition, la visione tridimensionale sprigiona un maggiore coinvolgimento che rende quasi reale la visione di ogni scena. Questo processo evolutivo, pertanto, tende la mano agli sviluppi ai quali l’autostereoscopia andrà incontro. Al momento, però, le tecnologie non sembrano essere ancora mature e le immagini risultano un poco piatte; una volta superato questo inconveniente tecnologico, i TV 4K autostereoscopici rappresenteranno la soluzione ideale per l’utente che potrà godere appieno di immagini in alta risoluzione in 3D senza dover indossare gli occhiali. Una nuova sfida per il futuro del 3D Stiamo quindi entrando, seppur lentamente, nell’era dei TV 3D glasses-free, un termine peraltro molto diffuso di recente che sta ad indicare i dispositivi autostereoscopici. Sisvel Technology crede che l’affermazione definitiva del 3D all’interno delle abitazioni avverrà proprio con l’avvento dei TV autostereoscopici. Se è vero, infatti, che l’intrattenimento stereoscopico ha raggiunto risultati ragguardevoli nel mondo del cinema, è anche vero che in ambito domestico e in altri settori l’uso degli occhialini si è rivelato un freno per la diffusione dei dispositivi 3D e, di conseguenza, degli stessi contenuti tridimensionali. Per non parlare del mercato del Digitale Signage, per il quale sembra poco applicabile la stereoscopia ottenuta attraverso l’uso di occhiali. Al contrario, la comunicazione video rivolta ad utenti di passaggio sarebbe molto più efficace e desterebbe molto più stupore se fosse autostereoscopica. Basti pensare agli effetti che sortirebbe di fronte alle vetrine di un grande negozio, piuttosto che nei musei o altri luoghi frequentati da moltitudini di persone, di certo poco propense oggi a viaggiare con degli occhialini da portare con sé e indossare all’occorrenza. E in quella direzione viaggia l’utente domestico che, superato l’entusiasmo iniziale del televisore 3D in casa, oggi pretende qualcosa in più “user friendly”, da ricercare proprio nell’autostereoscopia.


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