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HJ-H1750: LE CARATTERISTICHE I proiettori installati nell’area del Muro dei Nomi sono 6, modello XJ-H1750. Standard DLP singolo chip da 0,7” Illuminazione e cilo di vita Laser & LED, 20mila ore Luminosità 4.000 ANSI Lumen Contrasto 1.400:1 (modalità tele) Consumo in funzione (stand-by) 430W / 350W Eco Mode (0,4W) Dimensioni in mm (LxPxA) 400 x 323 x 106 CASIO Italia srl Via Ludovico di Breme, 9 - 20156 Milano Tel. 02 40.70.86.11 - infoitalia@casio.it Casio Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 2 - 2013 115 mantenere l’identità del sito di deportazione. Un sistema di spazi integrati in sequenza che disegnano un percorso tematico: dalla Sala delle Testimonianze, dedicata alle voci dei sopravvissuti, fino al cuore del Memoriale rappresentato dal Binario della Destinazione Ignota e dal Muro dei Nomi, dove vengono proiettati i nomi di tutte le persone deportate dagli spazi di manovra postale della stazione centrale. Particolare attenzione ai costi Per realizzare questa importante struttura, durante lo sviluppo dell’intero progetto è stata riservata una particolare attenzione ai costi complessivi di ristrutturazione, gestione e manutenzione. Riguardo alla videoproiezione sono stati scelti i videoproiettori Casio XJ-H1750, con sistema di illuminazione ibrida laser+led. I motivi di questa scelta sono numerosi: la dissipazione termica così come i consumi sono sensibilmente minori rispetto ai proiettori con lampada a incandescenza e non è più richiesto il cambio della sorgente luminosa perché il corpo illuminante Laser+Led ha una durata di 20mila ore; la manutenzione diventa così inesistente. Infine, questi videoproiettori raggiungono la massima luminosità pochi secondi dopo dall’accensione e possono essere spenti senza eseguire le operazioni di raffreddamento, eliminando i tempi di attesa di un videoproietore classico. Il Muro dei Nomi In quest’area sono stati installati 6 videoproiettori Casio HJ-H1750. Ciascuno di questi proietta, in modo indipendente, una parte dell’elenco di tutte le persone deportate dal Binario 21. Il risultato finale ottenuto è di grande impatto perché al visitatore appare come un’unica immagine realizzata da ben 6 videproiettori affiancati. La configurazione dell’impianto tecnologico ha privilegiato la semplicità di utilizzo, predisposta comunque ad implementazioni future: un aspetto fondamentale per un’infrastruttura museale. La Sala delle Testimonianze Il progetto, in fase di realizzazione, prevede una sequenza di sette ambienti nei quali è possibile assistere alle testimonanze videoregistrate dei sopravvissuti. Ciascun ambiente, virtualmente cubico della dimensione di 4x4 metri, è stato dimensionato per ospitare circa 15 visitatori e comprende un videproiettore Casio installato a soffitto che proietta le immagini verso il basso attraverso uno speciale congegno costituito da un sistema di specchi. Ciascun ambiente offre anche una visuale diretta della banchina da cui avvenivano le deportazioni. Per informazioni: http://www.memorialeshoah.it http://www.morpurgodecurtisarchitetti.it Foto: Andrea Martiradonna


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