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Normativa NORME CEI/EN Le Guide per eseguire installazioni allo stato dell’arte Le Norme delle serie CEI EN 50173 e CEI EN 50174 con le Guide CEI 306-2 e CEI 306-10, rappresentano i riferimenti normativi per il cablaggio strutturato negli edifici di tipo residenziale, negli ambienti destinati ad attività professionali e negli edifici pubblici. Per rilasciare la dichiarazione di Conformità di un impianto è necessario eseguire il lavoro rispettando la regola dell’arte. Per l’installatore significa seguire le raccomandazioni descritte nelle Norme e nelle Guide tecniche CEI, che non rappresentano un’imposizione (a meno che non vengano comandate da una Legge dello Stato) ma un percorso efficace per garantire la qualità necessaria a sostenere la dichiarazione di conformità secondo quanto previsto dal DM 37/08. Power over Ethernet PoE 30 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2016 Speciale CAVEL Nel caso specifico del cablaggio strutturato la Guida tecnica CEI 306-2, dedicata al più ampio argomento del cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali, è uno dei punti di riferimento. Le strutture edilizie destinate alle attività professionali, dagli uffici al retail e agli ambienti pubblici in genere, anche se di ridotta superficie, richiedono applicazioni più evolute. Il progetto e l’esecuzione, in questo caso, fanno riferimento a requisiti addizionali riportati in specifiche norme ben descritte nella Guida tecnica CEI 306-10. Tuttavia, le Norme da tenere in considerazione per un impianto a cablaggio strutturato ricadono in una serie di contesti ai quali, a loro volta, sono dedicate diverse Guide. Alle pagine 32 e 33 troverete una tabella contenente tutti questi testi con una breve descrizione del loro contenuto. Di seguito, invece, commentiamo alcuni importanti aspetti. La struttura di un impianto Un impianto tipo si compone di due parti principali: permanent link e channel. Il primo rappresenta la parte fissa (cavi Cat e prese) del percorso tra due punti escludendo gli apparati attivi e le bretelle di collegamento, mentre la tratta denominata channel viene considerata aggiungendo al permanent link le bretelle, realizzate con conduttori flessibili, necessarie per collegare gli apparati sia sul lato permutazione, sia sul lato utilizzo. In pratica, il permanent link può avere una lunghezza massima di 90 metri mentre il channel (canale trasmissivo) può arrivare alla lunghezza massima di 100 metri, (si sommano al permanent link i 10 metri destinati alle bretelle). Un dispositivo collegato ad una rete a cablaggio strutturato può essere alimentato anche attraverso lo stesso cavo LAN, sempre che sia compatibile PoE (Power over Ethernet). Questa funzionalità è stata codificata dallo standard IEEE 802.3af, che fornisce fino a 15,4 W di potenza per ciascun dispositivo su tratte fino a 100 metri. La tensione di alimentazione viene distribuita dalle coppie del cavo LAN non utilizzate per la trasmissione dei dati. Lo standard PoE+ (IEEE 802.3at) ha esteso la potenza della tensione di alimentazione a 25,5W al dispositivo (30W su tratta di 100m). Con lo standard 802.3bt sono allo studio soluzioni che prevedono potenze fino a 95W su quattro coppie di conduttori. Quando si sfrutta la tecnologia PoE in una rete LAN è necessario valutare la dissipazione del calore del cavo a coppie simmetriche in proporzione alla potenza distribuita. Un modello matematico per la stima della crescita di temperatura in un fascio di cavi dove sia utilizzata l’alimentazione PoE è presente nel rapporto tecnico CEI CLC/TR 50174- 99-1 (classificazione CEI 306-24).


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