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Cavi Multimediali IMPIANTI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA Ibridi, doppi e tripli, a banda larga Una gamma di 7 modelli, anche con cavi coassiali certificati Dibkom, il prestigioso istituto indipendente tedesco, per soddisfare la distribuzione dei contenuti Triple Play su reti a larga banda. Disponibili versioni Coax+LAN+Fibra. Con la Legge 164 dell’11 novembre 2014, dal 1° luglio 2015 tutte le nuove abitazioni e le ristrutturazioni importanti devono possedere una predisposizione per gli impianti di comunicazione elettronica, come stabilito dalla Guida CEI 306-22, al quale la Legge fa riferimento. In sostanza, si tratta di un’infrastruttura fisica passiva multiservizio, formata da spazi installativi adeguati, impianti di comunicazione in fibra ottica e da specifici punti di accesso all’edificio, dal sottotetto e dalle cantine. Con questi due documenti, legislativo e normativo, l’edificio assume connotati tecnologici evoluti come non era mai stato prima. È naturale che anche il cablaggio dovrà essere evoluto per comprendere tipologie diverse: fibra ottica oppure predisposizione all’infilaggio di cavo coassiale e cavo LAN attraverso corrugati e cavidotti dedicati. Il catalogo di Cavel si è evoluto in questa direzione, con sette cavi ibridi multimediali, frutto di una combinazione fra le tipologie appena citate, dotati di un’efficienza di schermatura di alto profilo. Cavi ibridi doppi e tripli I sette modelli si suddividono fra quattro cavi doppi e tre tripli cavi. Come si vede dalla tabella ogni modello accoppia due o tre tipologie di cavo diverse per formare il cavo doppio o triplo. Le tipologie di cavo sono: – cavo Coassiale – cavo LAN – cavo in Fibra Ottica – tubicino cavo (due diametri disponibili) adeguato per ospitare la Fibra Ottica. 20 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2016 Speciale CAVEL I vantaggi che derivavano dall’uso di questo prodotti sono diversi: – tempistica ridotta necessaria per infilare i cavi nelle canaline/cavidotti; – predisposizione delle dorsali a soluzioni d’impianto che garantiscono la neutralità tecnologica, perché possono essere utilizzate le diverse tipologie di cavo; – evoluzione successiva dell’infrastruttura con l’aggiunta della fibra ottica, grazie alla presenza del tubicino dedicato, per soddisfare il concetto di impianto a prova di futuro. Screening Attenuation visione di prospettiva Italiana Conduttori ha progettato un percorso che l’ha portata, nel tempo, a migliorare l’Attenuazione di Schermatura (SA = Screening Attenuation) dei propri cavi. L’Attenuazione di Schermatura indica la capacità del conduttore esterno (treccia e/o foglio di alluminio) nel ridurre la forza delle interferenze elettromagnetiche esterne (EMI). Oggi, l’industria adotta il Tubo Triassiale per misurare l’Attenuazione di Schermatura, come prescritto dalle Norme CEI EN 50289-1-6. Questa apparecchiatura è risolutiva in due importanti casi: – per la progettazione, la messa a punto e il controllo di qualità di cavi coassiali dotati della necessaria proiezione contro le EMI; – per determinare la quantità esatta dei materiali utilizzati per produrre il conduttore esterno, evitando inutili sprechi, all’insegna della razionalità. Quest’ultimo aspetto si è reso necessario per contrastare l’era del


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