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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2016 Speciale CAVEL 7 La Diafonia si manifesta con un accoppiamento elettromagnetico indesiderato quando due conduttori si trovano a distanza molto ravvicinata, pensiamo ad esempio ai fili di un doppino ma la stessa cosa potrebbe capitare a due piste adiacenti di un circuito stampato. Possono influire negativamente su questo parametro i seguenti elementi: – bassa qualità costruttiva dei doppini e impiego di materiali economici; – passo di binatura non costante; – spine e prese RJ-45 di bassa qualità; – scomposizione della treccia maggiore di 13 mm durante l’intestazione di un connettore RJ-45. NEXT Near-End Crosstalk (NEXT) è una misura dell’accoppiamento tra una coppia e l’altra all’interno di un link UTP. Questo accoppiamento genera un disturbo nella coppia dei conduttori che determina un degrado critico nel segnale. Maggiore è il valore del parametro NEXT e migliori sono le prestazioni del cavo LAN. ACR, Attenuation to Crosstalk ratio L’ACR, espresso in dB, rappresenta il rapporto fra l’Attenuazione e il NEXT (Near End Crosstalk) di un doppino. Questo parametro rientra fra quelli utilizzati per certificare una rete perché, in pratica, rappresenta le prestazioni complessive di un cavo. La qualità di un segnale veicolato per mezzo di un doppino è proporzionale anche al BER (Bit Error Rate), a sua volta determinato dai valori di Attenuazione e Diafonia; per questo motivo più sono bassi i valori di questi parametri e migliore sarà il BER, ossia la qualità del segnale ricevuto. Un valore positivo dell’ACR indica che la potenza del segnale trasmesso è maggiore di quella del NEXT. L’ACR può essere impiegato per definire la larghezza di banda di un cavo LAN. Il cavo viene testato a frequenze sempre più elevate, finché il valore di ACR si mantiene positivo. Ciò indica che il cavo è idoneo a quella determinata frequenza. Lo standard EIA/TIA indica specifici valori di ACR per le diverse categorie dei cavi LAN. SRL, Structural Return Loss Le perdite cumulative di riflessione (SRL, Structural Return Loss) vengono misurate in dB e indicano la qualità costruttiva di un cavo LAN e gli effetti provocati da valori non corretti dell’impedenza caratteristica. I segnali digitali sono particolarmente sensibili ad eventuali disadattamenti d’impedenza, causati da difetti meccanici di costruzione oppure da una posa non eseguita a regola d’arte che ha danneggiato i cavi stessi. – Gel lubrificante. È uno strumento indispensabile per agevolare e velocizzare il lavoro di infilaggio dei cavi nei cavidotti, sempre che vengano usati prodotti inerti (non corrosivi e non infiammabili), biodegradabili e atossici. Concorre a ridurre la forza di tiro perché diminuisce l’attrito; – Temperatura di esercizio, espressa in °C è fornita in due valori: è maggiore durante l’installazione rispetto a quando il cavo è in opera. Manipolare un cavo a temperature rigide (durante l’installazione) significa correre il rischio di danneggiarlo; in posizione statica, invece, ossia quando il cavo è già installato, sopporta temperature più basse. – Convivenza dei cavi LAN con quelli elettrici. Per approfondire la questione consigliamo di fare riferimento alla norma CEI UNEL 36762. CAVEL ha fatto verificare tutti i cavi a catalogo e può garantire che i propri prodotti sono sicuri elettricamente e adatti all’inserimento nella stessa canalina contenente i cavi energia. A garanzia di ciò sulla guaina viene riportata la scritta “CEI-UNEL 36762 C-4 (U0=400V)”. L’installatore dovrà comunque valutare caso per caso che non vi siano i presupposti per interferenze di tipo elettromagnetico tra i cavi installati. – In presenza di alimentazione PoE è indispensabile utilizzare cavi di sezione appropriata e connettori RJ-45 di alta qualità.


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