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L ’ A B I T A R E S O S T E N I B I L E € 4,20 E E CO COACQUI I D E E S T I La novità in edicola per chi vuole vivere la casa con stile rispettando l’ambiente ASSIFICA che enza ecoecoec eco e gico ogico log l nelampadine c eneonsumo rgetano 7 Utilizzare lampadine a basso consumo energetico, costano po’ di ad incandescenza un ano p di più di p d quelle adincan- incan lampadie lam dizie tradizine tra onali)m o da più te e, a pari pari minosit lumino lu à,consumaonsumaà,con,consum no no ergia eferire referir la doccia doccdocca al bagno reu u emp ava- na va- na va n sca consumsca triplail tripli a ne o dell’ene de rgia necesa neces riaper rsaria persaria occiadoccia nu di 6 minutiti 5 Spegnere s mpre le lempre uci quandoando si esce da una un biente,facencosì possido possbile ridur on- re i consumi di ennergia del ergia Anche30%.Anche0% lucine d by letdegli elet omesti trodomestitrodomesttrodomtrodom ci, anchese cse sumano, onsumano, dolendoldolspegnendole possoe rispao risparmno l’ iare lanno. 4 m Usa soacchina solo quando ando lo ndo è proprio pè indi-indispensabilespe , altrimen nononse nti, se non nòan si può anuò an s dare a darea adare piedi, cipiedi,ci piep mez o zi pubblicblic la bic o la bici biciclettaa icletic 3 andarandarelavatric e lavast e sooviglie soviglie solo oalo caripieno carico e a basco basa b se temperase tempera Ques ture. Que to di-todto d minuisce lminuimin titàe quantità di energi a utilizzate utilizzat e evita che cheevitaeevi rmie enormi qe e àdantità diuantità di sapone sapone sisa riversinoriversinoersino l’ambienell’ambieambieie nell’a ntentent 2 la laare l Po propria bpropria b busta di teusta te usta d la l si va a spfare spare spp lar esa,pesa,psa,pp rodurre 30 30e rodu 0.000 tonn0.000 tonn 00 tonn000 to ellate ellate ddi dbuste de d d i plasticai plastica i plasticatis ,la quant, quantuantità annua ità annità annuaà ata,utvengono utngono utngon utilizzate 4 ilizzate ilizza 30.000 ton ton0t0ton 0000 tonnellate di nellate late lat petrolio petrolio p si immettosi immettoimmetto si imme i m no nell’a nell’ar no a 200.000ia 200.0000ia 200.0000 tonnellat tonnel e COe edi ediCO2 1 tenere er Manten lacaldaiala caldaiala caldaia ia,brucia,ib tori dellatori dellat ucinaci gli elettrgli elett odomesticiodomesticiodomesticdomestici puliti e epuliti ein perfettin perfetta effia efficen-n ffi a, facendendcendcend za,fza,f oli controoli contro olioli llare perillare pellareperiperi dicamente odicamente odicamen od tecnic i pecializzspecializzzpecialispeci ati.sati.Unoi trumento itrumento in con buone condizioni ndiz consuma mensuma mnsuma m no e può ano e può vere vita operatperativa iva più ,fac,faclunga, facendo così endo cendo recuperare cu i costi della manu-n tenzione Pellet: una scelta da Non lasciatevi ingannare COMBUSTIBILE GASOLIO METANO PELLET Potenza resa: kW al kilo o litro 10,8 10 4,9 Prezzo medio: € al kilo o litro 1,20 0,84 0,28 Resa termica: % 90 80 87 Costo medio per m3 abitato: € 0,037 0,035 0,024 Costo per abitazione media: € 7,99 7,56 5,18 50 e c o c a s a Vantaggi ecologici, ma anche estetici! Il pellet è un combustibile ricavato dalla segatura vergine essicata e poi compressa in forma di piccoli cilindri con un diametro di qualche millimetro, tipicamente 6-8. La capacità legante della lignina, contenuta nella legna, permette di ottenere un prodotto compatto senza aggiungere additivi e sostanze chimiche estranee al legno. Si ottiene, quindi, un combustibile naturale ad alta resa. Le sue caratteristiche consentono di realizzare stufe dal design particolarmente accattivante e moderno: la natura granulare del pellet impone infatti meno vincoli alla forma del bruciatore rispetto alle tradizionali stufe a legna intera. I modelli più evoluti sono dotati anche di sistemi di gestione elettronica per l’accensione, lo spegnimento e l’alimentazione automatiche. Il pellet è uno dei combustibili biologici più utilizzati. Le ragioni del suo successo sono il basso costo, la facile reperibilità e la semplicità di gestione. Purtroppo l’Italia, contrariamente ad altri Paesi europei, non si è ancora dotata di una specifi ca normativa riguardo il pellet. Sul mercato si trovano quindi anche prodotti scadenti che, alla lunga, potrebbero danneggiare le nostre stufe o caldaie. Riconoscere un pellet di qualità non è però diffi cile. Ecco alcuni accorgimenti: • i cilindri devono essere di diametro costante e con una superfi cie lucida, • nelle confezioni deve esserci poca polvere, • se messo in acqua, il pellet di qualità non deve galleggiare. Esistono comunque due norme internazionali che, se citate sulle confezioni, danno ottime garanzie. Sono la norma DIN 51731 (francese) e le norme DIN 51731 (hp5) e ONORM M 7135 (valide in Austria e Germania). Prestate attenzione al momento dell’acquisto, ma non lasciatevi scoraggiare: il pellet è davvero conveniente, se confrontato con i combustibili tradizionali. Basta guardare la tabella! 434343434 ecoecoecooeco sacasa cacasca fare con attenzione e c o c a s a 51 Perché è conveniente? Perché il pellet è decisamente più economico dei tradizionali combustibili fossili: per generare la stessa quantità di calore petrolio e gas metano risultano essere molto più cari rispetto al pellet. Perché il pellet si ottiene da materia prima rinnovabile: infatti è ottenuto da legno vergine, ma prevalentemente dalla pressatura di segatura proveniente dalla lavorazione del legname. Perché il pellet rispetta il Protocollo di Kyoto in materia di emissioni di Co2: il pellet, poiché è un materiale di origine biologica, a parità di resa calorica, produce emissioni di anidride carbonica decisamente minori rispetto ai combustibili fossili. Perché il pellet è comodo e facile da trasportare: il pellet, avendo una densità molto più alta della legna da ardere, occupa meno spazio cosa che lo rende facilmente trasportabile sfuso o in sacchetti. Perché il pellet si ottiene riutilizzando materiali di scarto: In passato i materiali di scarto provenienti dalla lavorazione del legname venivano gettati, ora, grazie al pellet, vengono riutilizzati al 100%. Perché il pellet richiede un impegno minimo per il suo utilizzo: è comodo e leggero e quindi può essere utilizzato facilmente anche da persone anziane o diversamente abili, inoltre può essere stipato in grandi quantità permettendo di limitare il numero di rifornimenti. Perché il pellet ha un costo sostanzialmente stabile: a diff erenza di quello di petrolio e gas, che risentono di molteplici fattori, non ultimi equilibri e giochi di potere internazionali, il prezzo del pellet è stabile ed affi dabile. Perché il pellet, bruciando a temperature elevate, limita le quantità di ceneri: poiché è un materiale molto denso e con un tenore di umidità (8÷12 %) minore rispetto a quello della legna da ardere, riesce a ranggiungere altissime temperature bruciando quasi completamente e producendo, così, solo limitate quantità di ceneri e altri residui come il catrame e rendendo la pulizia della stufa o della caldaia più veloce. Perché il pellet è un prodotto naturale e non contiene sostanze chimiche aggiunte: compattezza e forma cilindrica dei pellets sono mantenute nel tempo in modo naturale grazie alla lignina, una sostanza presente nel legno che viene liberata durante le fasi di lavorazione. Perché il pellet permette di essere meno dipendenti dal petrolio e dal gas: l’uso di combustibili fossili come gas o petrolio rende i paesi importatori dipendenti dai cambiamenti socio-politici dei paesi produttori e dai capricci del mercato. Perché il pellet è potenzialmente inesauribile e senza limiti geografi ci: il pellet , in quanto di origine vegetale, può essere prodotto ovunque (esistono anche piccole macchine per la produzione fai da te) e, nel rispetto degli equilibri ambientali, può essere inesauribile. Anno 1 n° 1 - bimestrale dicembre 2008 Fotovoltaico il risparmio gli incentivi l'assicurazione l'antifurto Arredare in verde mobili e complementi ecologici per la casa Pellet Come scegliere il migliore? Case dimostrative laboratorio del futuro L'estetica dell'ecologia 43 ecocasa ECOCLASSIFICA 10 facili azioni che fanno la diff erenza ecologico energetico ed risparmio ten del La top una classifi ca di stilato mettere Abbiamo sostenibili da vita azioni pratica nella proprio 10 facilmente in ridurre il quotidiana per impatto ambientale. 10 Non usare un brillantante chimico per la lavastoviglie. Un po’ di aceto lo sostituisce alla perfezione senza inquinare 9 Fotocopiare e stampare fronte retro fa risparmiare carta ed energia, e quando questo non è possibile riutilizzare il retro di stampe e copie da cestinare per prendere appunti - meglio se si usa carta riciclata -, ogni italiano consuma in media 200kg di carta all’anno, pari a quasi 3 alberi di medie dimensioni.... e siamo 59 milioni! 8 Non regolare mai il riscaldamento oltre 20°C. Per ogni grado in più i consumi aumentano del 7% (le lampadine tradizionali) ma durano 3 a 7,5 volte di più pari luminosità, consumano meno energia 6 Preferire bagno. Riempire una vasca consuma il triplo dell’energia necessaria per una doccia minuti 5 Spegnere sempre luci quando ambiente, così facendo è possibile ridurre energia 30%. Anche le lucine di stand-by degli elettrodomestici, anche se poco, consumano,spegnendole si possono risparmiare 5€ l’anno. 4 Usare la macchina solo indispensabile, altrimenti,non andare sono i mezzi pubblici bicicletta 3 Fare andare lavatrice e lavastoviglie a pieno basse temperature.Questo diminuisce le energia e acqua utilizzate che quantità si riversino nell’ambiente 2 Portare la tela quando fare la spesa, per produrre 300.000 tonnellate di buste di plastica,quantità consumata, vengono 430.000 di e immettono nell’aria 200.000 tonnellate di CO 2 1 Mantenere la caldaia, i bruciatori della cucina e gli elettrodomestici e in effi cenza, facendoli controllare periodicamente da tecnici specializzati. Uno strumento meno avere una operativa più lunga,recuperare manutenzione 07b_CS_Ecoclassifica _3_Ade.indd43 43 22-10-2008 20:52:56 11 ecocasa ECOCURIOSITÀ CURIOSITÀ FOTOVOLTAICHE • Il più grande impianto fotovoltaico al mondo si trova a Olmedilla de Alarcón, in Spagna. È stato completato nel 2008 e la sua potenza nominale è di 60 MW di picco. • Il più grande impianto montato su un tetto è quello costruito sugli stabilimenti General Motors a Saragozza, sempre in Spagna, con una potenza di 11,8 MW di picco. • Il più grande impianto fotovoltaico architettonicamente integrato è quello dei padiglioni fi eristici di Monaco di Baviera, per un totale di 1 MW di picco. • L’installazione fotovoltaica più spettacolare è forse la cosiddetta Pergola Solare installata a Barcellona, che raccoglie moduli fotovoltaici per un totale di 1 MW di picco su un’unica vela sospesa a mezz’aria. La vela misura 112x50 metri, quasi come un campo da calcio. • L’impianto fotovoltaico ENEL di Serre, in provincia di Salerno, è stato a lungo il più grande impianto fotovoltaico al mondo, essendo in funzione dal lontano 1995 con 3,3 MW di picco. Oggi detiene il record italiano. • Sembra ormai certo che gli Emirati Arabi costruiranno il primo impianto solare galleggiante sul mare. Il suo vantaggio primario è che non avrà problemi d’ombra. LE TAPPE DEL FOTOVOLTAICO • 1839: Il francese Alexandre Edmond Bécquerel nota che “della corrente elettrica è generata durante alcune reazioni chimiche indotte dalla luce”. Scopre così il cosiddetto eff etto fotogalvanico negli elettroliti liquidi. • 1883: L’inventore statunitense Charles Fritz produce una cella solare di circa 30 centimetri quadrati a base di selenio con un’effi cienza di conversione dell’1-2 per cento. • 1905: Albert Einstein pubblica la sua teoria sull’ eff etto fotoelettrico che gli porterà il premio Nobel . • 1963:moduli L’azienda fotovoltaici giapponese commerciali.Sharp produce i primi CS_Curiosita_2.indd 11 22-10-2008 20:47:20 Dal fotovoltaico al pellet, l’abitare sostenibile fra tecnologia ed estetica EcoCasa è nelle edicole di tutta Italia info@cigra.it www.cigra.it


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