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DVB-T2 Dopo la riunificazione dei valori di I e Q a valle del de-interleaving al ricevitore, se una delle due coordinate è compromessa per effetto dei disturbi selettivi sul canale radio, l’altra coordinata, se ricevuta correttamente, è in grado, da sola, di consentire una decodifica univoca del simbolo trasmesso. Tale tecnica non degrada le prestazioni su canale Gaussiano mentre fornisce, in canali affetti da fading, un guadagno che può raggiungere anche valori molto elevati nel caso di canali molto critici (ad esempio echi a 0 dB, nel caso di SFN o nel caso di canali con cancellazione, in presenza di interferenze impulsive in frequenza). Ovviamente tale guadagno si traduce nella possibilità di utilizzare codici correttori FEC con tassi di codifica più elevati e quindi in capacità trasmissive maggiori. Larghezza di banda estesa La larghezza di banda estesa è una modalità di funzionamento che permette un uso ottimale della banda del canale di trasmissione nel caso di impiego di FFT di ordine più elevato (16K e 32K). Infatti, in tal caso lo spettro del segnale ai bordi della banda occupata decade molto più rapidamente rispetto al caso di FFT di ordine più basso. Conseguentemente, pur mantenendo la stessa spaziatura tra le portanti di quella che si ha nel modo di funzionamento normale è possibile aggiungere un certo numero di portanti addizionali ad entrambe le estremità dello spettro, ottenendo così un guadagno in efficienza di circa il 2%. 18 Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 4 - 2009 Stadi di interleaving (bit, cella, tempo e frequenza) I codici correttori d’errore operano generalmente bene solo per errori distribuiti in modo casuale (statisticamente indipendenti). Per evitare pattern d’errore che possono vanificare le potenzialità correttive del codice, bisogna garantire la distribuzione degli eventi errore su più blocchi di codice. Lo scopo dell’interleaving è quello di distribuire uniformemente i dati nel tempo e in frequenza in modo che rumori di tipo impulsivo (disturbi del segnale OFDM per un breve periodo temporale) e fading selettivi in frequenza (disturbi su un piccolo intervallo di frequenze, come quelli che possono essere causati da interferenze PAL o da propagazione multicammino) non compromettano lunghe sequenze di dati originali contigui. In più bisogna tenere in conto che la codifica FEC non protegge tutti i bit in ugual misura e che i bit dei punti di una costellazione di modulazione non presentano uguale grado di robustezza. Il DVB-T2 utilizza quattro stadi di interleaving: bit, cella, tempo e frequenza. Trasmissione con antenne multiple Lo standard DVB-T2, come già il DVB-T, consente la trasmissione simultanea del segnale sulla stessa frequenza da parte di differenti trasmettitori al fine di realizzare una rete a singola frequenza SFN. Garantendo stringenti FIGURA 5 Codifica di Alamouti in Spazio (due antenne trasmittenti) - Tempo FIGURA 6 Estensione della codifica di Alamouti in Spazio (due antenne trasmittenti) - Frequenza (gruppi di frequenze distinti dello stesso blocco OFDM)


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