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Sicurezza COSA DICE LA LEGGE Articolo 36 - Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun a) sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi b) sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la c) sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare d) sui nominativi del responsabile e degli addetti del 2. Il datore di lavoro provvede altresì affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a) sui rischi specifici cui è esposto in relazione all’attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia; b) sui pericoli connessi all’uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica; c) sulle misure e le attività di protezione e prevenzione adottate. INFORTUNI OCCORSI A LAVORATORI STRANIERI PER PAESE DI NASCITA - Tutte le gestioni (settore navigazione escluso) Anno 2011 INFORTUNI CASI MORTALI* Paese di nascita N. % Paese di nascita N. % Romania 19.199 16,0 Romania 44 30,8 Marocco 15.741 13,5 Albania 21 14,7 Albania 11.724 10,1 Marocco 7 4,0 Tunisia 3.884 3,0 Svizzera 6 4,2 Svizzera 3.399 2,0 Tunisia 5 3,0 Germania 3.360 2,0 Ucraina 5 3,0 India 2.959 2,5 India 5 3,0 Perù 2.904 2,5 ex Jugoslavia 4 2,0 Moldova 2.897 2,5 Bangladesh 3 2,1 Senegal 2.782 2,4 Bulgaria 3 2,1 ex Jugoslavia 2.591 2,0 Macedonia 3 2,1 Ecuador 2.360 2,0 Moldova 3 2,1 Egitto 2.264 2,0 Polonia 3 2,1 Macedonia 2.254 1,9 Argentina 3 2,1 Altri Paesi 38.437 32,9 Altri Paesi 28 19,5 Totale 116.755 100,0 Totale 143 100,0 *I casi mortali si riferiscono ai decessi denunciati all’Istituto e avvenuti entro 180 giorni dalla data in cui si è verificato l’infortunio, con esclusione di quelli per i quali nello stesso periodo è stata accertata la causa non professionale o non tutelata 42 lavoratore riceva una adeguata informazione: alla attività della impresa in generale; lotta antincendio, l’evacuazione dei luoghi di lavoro; le misure di cui agli articoli 45 e 46; servizio di prevenzione e protezione, e del medico competente. Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2013 Gli infortuni degli stranieri rappresentano il 16,1% degli infortuni complessivi, quelli dei soli extracomunitari, invece, l’11,4%; se si considerano i casi mortali, le percentuali sono rispettivamente del 16,1% e dell’ 9,0%. ad esempio la caduta dall’alto, la caduta di materiale dall’alto, gli urti, i colpi, i tagli, le abrasioni, il microclima, ecc. Non molti datori di lavoro, però, pongono la giusta attenzione al termine riportato dalla legge: “adeguata” informazione. Oltre a porre l’accento sulla necessità che l’informazione, così come la formazione, siano “giusta”, “opportuna” ed “efficace” nel senso di sortire l’effetto desiderato (conoscere i rischi ed evitare che essi si tramutino in danno), il contenuto dell’ informazione e della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le relative conoscenze. Lavoratori a domicilio Il mondo del lavoro, si sa, presenta molte sfaccettature ed è corredato da svariati luoghi dove può essere svolto. Uno degli aspetti da non sottovalutare in questo ambito è costituito dalla sede lavorativa domiciliare. In questo caso, al datore di lavoro, come specificato negli obblighi di informazione e formazione di cui agli articoli 36 e 37, corre il dovere di trasferire le necessarie informazioni anche ai lavoratori a domicilio ed ai lavoratori che rientrano nel campo di applicazione del contratto collettivo. Inoltre, gli corre l’obbligo di fornire i necessari dispositivi di protezione individuali, in relazione alle effettive mansioni assegnate. Nell’ipotesi in cui il datore di lavoro fornisca attrezzature proprie, o per il tramite di terzi, tali attrezzature devono essere “conformi”. A proposito di lavoratori stranieri La percentuale dei lavoratori stranieri, nel nostro paese, è in crescente


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