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Approfondire 10 acquisendo inoltre elementi diretti sulla tipologia di antenne d’utente. I dati sono stati reperiti nel mese di settembre 2012. La Tabella 1 riporta l’elenco dei canali ricevibili, con le indicazioni relative a sito trasmittente e polarizzazione. Come si può osservare, i canali DVB-T ricevibili nella zona di San Benedetto del Tronto sono in totale trenta. Base Station LTE Sono stati considerati tre siti LTE, denominati “BS-LTE Nord”, “BS-LTE Centro” e “BS-LTE Sud” (in rosa in Figura 1). La Tabella 2 riporta i parametri salienti degli impianti LTE in accordo con il documento 6A/166 dell’ITU. Ai fini della valutazione dell’interferenza verso il servizio televisivo si deve tenere conto di Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 3 - 2013 un’attenuazione di 3 dB tra la polarizzazione del segnale LTE (±45°) e quella dei segnali televisivi (H o V). Nelle simulazioni sono stati considerati segnali LTE nella condizione di 100% di traffico trasportato. Va osservato che, nelle condizioni reali di esercizio, la potenza emessa dalle BS LTE non è costante, ma variabile nel tempo in funzione del traffico istantaneo generato dagli utenti nella cella; tuttavia, riteniamo che il metodo adottato sia l’unico che permetta di valutare in modo corretto l’entità dell’interferenza, poiché un disturbo intermittente o saltuario pregiudica comunque la Qualità del Servizio (QoS) definita in sede di pianificazione della rete DTT, ed è quindi non accettabile. La condizione di ricezione QEF è rispettata se si verifica al più un errore visibile sullo schermo per ogni ora di trasmissione. È stato considerato sia il caso di un solo operatore LTE attivo che il caso di tre operatori contemporaneamente attivi. In quest’ultimo caso, si è ipotizzata la condivisione dei siti LTE da parte dei tre operatori telefonici (caso più critico): nella realtà il “co-siting”, che ha il vantaggio di ridurre i costi dell’infrastruttura, sarà possibile soltanto ove non vengano superati i limiti di legge sulle emissioni elettromagnetiche. Criteri di valutazione delle prestazioni La protezione del servizio di radiodiffusione da altri servizi, aventi spettro allocato e non, operanti nelle bande di frequenza assegnate in via primaria alla radiodiffusione è oggetto di studio a livello internazionale da parte dell’ITU da alcuni anni. I risultati sinora disponibili hanno prodotto una nuova Raccomandazione, la ITU-R BT.1895, che definisce l’entità dell’interferenza che si può ritenere accettabile agli effetti del servizio e la sua eventuale quantificazione una volta accertato che questa non sia trascurabile. Il criterio base dice che l’interferenza totale prodotta da tutte le nuove sorgenti non deve superare una determinata percentuale della potenza di rumore complessiva del sistema. Tale criterio, detto dell’ I/N, richiede che l’interferenza, nella globalità delle nuove sorgenti, non ecceda il 10% della potenza di rumore complessiva al TABELLA 1. CANALI DVB-T A SAN BENEDETTO DEL TRONTO Canale Emittente Sito Polarizzazione 21 Tele Mare Maiella H 22 RTM Punta Bore Tesino V 23 ATV7 Maiella H 26 MUX-3 RAI Punta Bore Tesino V 27 TIVU Italia Maiella H 28 TVQ Maiella H 29 TRSP Maiella H 30 MUX-2 RAI Punta Bore Tesino V 31 7-Gold Punta Bore Tesino V 32 MUX-1 RAI Punta Bore Tesino V 33 eTV Marche Punta Bore Tesino V 35 Vera TV Punta Bore Tesino V 36 MEDIASET-2 Maiella H 38 n.i. Maiella H 39 TV Centro Marche Punta Bore Tesino V 40 MUX-4 RAI Punta Bore Tesino V 41 TELE A Maiella H 42 Rete A MUX-2 Maiella H 43 TVRS Punta Bore Tesino V 44 Rete A MUX-1 Maiella H 45 RETE 8 Maiella H 46 Antenna 10 Maiella H 47 TIMB-1 Punta Bore Tesino V 48 TIMB-3 Punta Bore Tesino V 49 MEDIASET-4 Maiella H 50 D-Free Maiella H 51 TELEMAX Maiella H 52 MEDIASET-1 Maiella H 56 MEDIASET-5 Maiella H 60 TIMB-2 Punta Bore Tesino V


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