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Sistemi Integrati - Tv Digitale Volume 1 - 2011 15 grafiche, il cosiddetto OSD, e i servizi ad esso associati come ad esempio i sottotitoli. Nello standard 2D, qualsiasi messaggio che compare sullo schermo (canale codificato, status slot CI, banner canale, EPG, ecc.) viene infatti semplicemente proiettato in sovrimpressione con uno sfondo trasparente o opaco mentre nel caso del 3D la sua posizione deve essere attentamente calcolata in base agli oggetti che appaiono sullo schermo ed all’intervallo di profondità di comfort. Se non sono disponibili informazioni sulla posizione degli oggetti video, una possibile soluzione è quella di convertire Figura 2b Decodifica del frame video con il formato Top-And-Bottom, lato decoder/Tv (ricezione) il video da 3D a 2D e inserire l’overlay grafico come elemento 3D davanti o dietro il video. Altra soluzione è quella di traslare il video su un piano più lontano per tutto il tempo di permanenza in primo piano dell’OSD. La distanza degli oggetti rispetto allo schermo viene espressa in termini di disparità ed inserita nell’apposito descriptor. La specifica EN300743 che riguarda i sistemi di sottotitolazione DVB è stata rivista in ottica 3D con l’aggiunta del segmento DSS (Disparity Signalling Segment). Il DSS comprende la definizione di sotto-regioni all’interno di una Figura 3 Elementi di etichettatura dei servizi 3DTV


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