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Approfondire Le scadenze del 2014 Entro il 2014, ogni condominio dovrà adeguarsi alla normativa, con i costi relativi di adeguamento. Dimostrando i pagamenti delle opere specifiche ai vari fornitori entro il 30 giugno del 2014, si accede a detrazioni fiscali importanti, fino al 55%. Quindi, per godere delle agevolazioni fiscali, si dovrà provvedere, tecnicamente, ad installare in condominio i ‘ripartitori di calore’ entro quella data. Tali detrazioni si prevedono anche per Contabilizzazione delle valvole termostatiche e dei ripartitori di calore: la detrazione è del 55%-50% se la si accompagna alla sostituzione della caldaia con modello a condensazione o pompe di calore. In tutti gli altri casi, la detrazione è del 36%-50%. 48 tutto il condominio, si installa anche in caldaia un contatore globale delle calorie prodotte e distribuite, per permettere una verifica incrociata e stimare le dispersioni termiche dell’impianto, isolato o meno, per i vari percorsi della tubazioni nelle mura del condominio stesso. Questa stima delle dispersioni permette Sistemi Integrati - Audio/Video Volume 4 - 2013 quindi di determinare una ‘quota fissa’ che viene conteggiata ai condomini secondo i conosciuti millesimi di riscaldamento, della tabella dei millesimi condominiale (contrattuale o assembleare), a suo tempo approvata. Si avrà quindi una ripartizione dei costi di riscaldamento per una quota fissa (normalmente da 20 a 40% ) e una quota variabile, che si rileva dai ripartitori dei consumi. Normalmente, nei condomini si effettuano due letture dei consumi, ad inizio e fine stagione del riscaldamento; però, una lettura ripetuta ogni mese permetterebbe di far comprendere ai condomini come può variare il costo del riscaldamento in funzione di una gestione accurata, mediante il ‘crono-termostato’ del proprio profilo di riscaldamento desiderato. L’incentivo al risparmio Va detto che il metodo della ripartizione dei costi del riscaldamento in relazione ai consumi (applicato anche per la produzione dell’acqua calda), rispetto a quello a millesimi ‘riscaldamento’ (che non invogliava di certo il singolo al risparmio), può ora spostare i costi verso chi più consuma, rispetto a chi risparmia; ciò genera differenze che devono essere comprese anche socialmente, laddove un anziano o un diversamente abile, bambini piccoli o altro, necessitano di più calore negli ambienti, rispetto a chi non è mai in casa o lo è in fasce orarie limitate. È chiaro, infatti, che se in un condominio tipico delle nostre città, di costruzione non troppo recente, anche l’isolamento termico soffre, specialmente se ci si trova all’ultimo o al primo piano, laddove al piano superiore o inferiore non vi sono locali riscaldati, si soffre di più il freddo e, nei diversi piani, si notano delle differenze di temperatura, a parità di esposizione e caloriferi. Diverse possono quindi essere le situazioni, sia nella distribuzione del calore in relazione all’isolamento termico, ma anche le esigenze di riscaldamento nell’arco di una giornata. Ciò significa che se un anziano o un ammalato necessitano di un riscaldamento Calorifero con ripartitore consumi wireless e valvola termostatica tradizionale in locali accessori. Valvola termostatica tradizionale.


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